Spaghetti Blog



Lo faccio all'italiana

mercoledì 31 ottobre 2007

Spaghetti a mano armata 2

Un poliziottesco in pieno stile che riesce ad essere anche un film di guerra e di politica. Un capolavoro del mitico Sergio Martino (Milano Trema: La Polizia Vuole Giustizia; Torso, I Corpi Presentano Traccie Di Violenza Carnale; Mannaja; 2019, Dopo La Caduta Di New York) che risplende della straordinaria copresenza di Luc Merenda (nel solito amabile e moralmente integro commissario dai pochi scrupoli e dai metodi per niente ortodossi di quasi tutte le sue interpretazioni) e di un Tomas Milian inedito e pacato nel ruolo di un alto membro del controspionaggio ma aspirante golpista.
Interessanti sono i dialoghi tra il personaggio massimalista di Milian ed il probo e democratico di Merenda, entrambi hanno addosso l’onere della missione che le rispettive ideologie li chiamano a compiere; quindi gli intrighi politico-insurrezionalisti sostituiscono in questo caso rapine e rapimenti, anche con scene degne di un film di guerra, pur restando appieno nello schema del poliziottesco. Ciliegina sulla torta è il finale, per fortuna tutt’altro che lieto.

1 commento:

Franz ha detto...

E' difficile stabilire quale sia il B-movie più bello... bisognerebbe guardarli tutti svariate volte... fra quelli che ho visto però sento di dare la palma a MILANO ODIA: LA POLIZIA NON PUO' SPARARE di Umberto Lenzi. Racchiude penso più di qualunque altro film lo spirito e il senso di quelle opere cinematografiche, marchiate spesso ingiustamente come fasciste, di parte o facinorose. C'è la denuncia di un sistema legislativo fasullo e controproducente verso la giustizia e un quadro completo di ciò che era la criminalità in quegli anni.

 

Count Hits
Musicians Friend Coupons