Spaghetti Blog



Lo faccio all'italiana

domenica 20 luglio 2008

Enrico Toti, eroe


Valente ciclista, faceva il ferroviere, e perse la gamba sul lavoro.
Nonostante la mutilazione girò Europa e dintorni in bicicletta.
Insistette talmente tanto che convinse le alte sfere militari a mandarlo al fronte nella Grande Guerra, addirittura in trincea di prima linea, volontario del III reggimento Bersaglieri Ciclisti.
Il 6 Agosto del 1916 in battaglia si lanciò fucile e stampella nel combattimento, ferito già da due colpi lanciò la sua gruccia contro il nemico al grido di "Viva l'Italia". Un terzo colpo lo uccide, fa appena in tempo a baciare il piumetto del suo elmo.

Medaglia d'oro al valor militare
TOTI Enrico
Bersagliere III battaglione bersaglieri ciclisti del 3° reggimento
luogo di nascita: Roma (RM)
Data del conferimento: 4- 12- 1916 D.L.
alla memoria, motivo del conferimento:
Volontario, quantunque privo della gamba sinistra, dopo aver reso importanti servizi nei fatti d’arme dell’aprile a quota 70 (est di Selz), il 6 agosto, nel combattimento che condusse all’occupazione di quota 85 (est di Monfalcone). Lanciavasi arditamente sulla trincea nemica, continuando a combattere con ardore, quantunque già due volte ferito. Colpito a morte da un terzo proiettile, con esaltazione eroica lanciava al nemico la gruccia e spirava baciando il piumetto, con stoicismo degno di quell’anima altamente italiana. Monfalcone,6 agosto 1916.

Oggi c'è chi fa una tragedia per un graffietto, chi gli pesa scendere in piazza per una manifestazione o sacrificare qualche ora della giorrnata all'impegno politico.
Questo che qui porto è l'esempio dell'uomo vero, che accetta le disgrazie e su di esse costruisce la propria forza, che comprende il suo (italico) valore ma allo stesso tempo lo sacrifica completamente mettendo, davanti alla paura, l'idea più grande che è di Nazione, Gloria, Libertà e Vittoria.
L'italiano d'oggi invece... vabbè, lasciamo perdere.
Post ispirato da un noto tassista di Bravetta

domenica 13 luglio 2008

I mondi di Quentin


"Errori" in Kill Bill?

Come tutti abbiamo notato, il film è piano zeppo di "errori" spesso fraintesi dagli spettatori poco attenti e poco informati sul genere di film che hanno davanti. Gli errori presenti nel film (Bhe...almeno quelli evidenti...) non sono causati certo da mille colpi di sonno del regista, ma sono stati VOLONTARIAMENTE messi in evidenza per rendere omaggio ai cosìdetti B-MOVIES (il genere viene chiamato exploitation), film realizzati con uno scarsissimo budget (e quindi spesso infarciti di errori macroscopici...) che non potendosi avvalere nè di grandi sceneggiature nè di famosi interpreti davano allo spettatore quello che le grandi produzioni hollywoodiane non si sarebbero mai sognati di realizzare, cioè: scene fortemente violente spesso surreali e splatter, personaggi irreali e macchiettistici, comicità molto sopra le righe e siparietti sexy.


Movie movie universe...

I detrattori di Kill Bill affermano che niente di quello che accade nel film può accadere nella realtà, per questo motivo molte scene del capolavoro di Tarantino vengono bollate come "impossibili" o peggio "ridicole". Quante volte vi è capitato di rispondere con un sorriso forzato a domande come: "Perchè non è arrivata la polizia? Come ha potuto portare con sè sull'aereo una spada? Come è possibile che una donna sconfigga da sola 50 uomini? Come ha potuto recuperare subito la forza fisica dopo 4 anni di coma? "E' ovvio che niente di tutto ciò possa mai verificarsi nella vita reale! La storia della Sposa non si svolge nel mondo reale ma in una sorta di universo parallelo nato dalla mente del regista. In questo mondo è perfettamente normale che ogni giapponese possega una katana ed è per questo motivo che le linee aeree e le case di produzione motociclistiche attrezzino i loro mezzi con speciali "porta-katana", che il periodo di riabilitazione di una persona che è stata in coma per anni si riduca a poche ore, che la polizia non intervenga mai, e che una donna abbia la forza di un intero esercito.
Secondo quanto rivelato dallo stesso regista, Kill Bill, Natural Born Killers e From Dusk Till Dawn, sono ambientati in quello che lui definisce il "movie movie universe", mentre Reservoir Dogs, Pulp Fiction, True Romance e Death Proof fanno invece, parte dell'universo "realer than real". Jackie Brown non rientra in nessuno dei due mondi tarantiniani perchè frutto della fantasia di Elmore Leonard. I personaggi dell'universo "movie movie" possono fare delle incursioni nell'altro universo (come nel caso dello sceriffo Earl McGraw) ma non viceversa. Tarantino ha aggiunto, inoltre, che se per assurdo uno dei personaggi dell'universo "realer than real" decidesse di andare al cinema andrebbe a vedere senza dubbio uno dei film del "movie movie universe".

martedì 1 luglio 2008

Oltroceano


Colombo

Siamo architetti ricchi di Bel Air, e vecchie dive del noir
Abbiamo ville Abbiamo cadillac, ed uccidiamo per soldi come te
Puoi controllare i nostri alibi, siamo eleganti e sereni
Siamo avvocati rispettabili, e ci inchiniamo al denaro come te
Ci annoiamo, abbiamo mogli e amanti Abbiamo tanti amici
A guardarli bene, tutti vermi che siamo costretti a eliminare

La logica spietata del profitto o chissà cosa
ci fa figli dell’Impero Culturale Occidentale
Meno male che qualcuno o che qualcosa ci punisce
Arriva un investigatore, ci deduce l’anima
La nostra cognizione del dolore illumina

Siamo scrittori in crisi a Beverly Hills, e siamo John Cassavetes
Siamo i dentisti di Los Angeles ed adoriamo il potere come te
Prepariamo le aragoste per chi viene a colazione
Prepariamo piani misteriosi appena ne cogliamo l’occasione

La logica spietata del profitto o chissà cosa
ci fa figli dell’Impero Culturale Occidentale
Meno male che qualcuno o che qualcosa ci punisce
Arriva un investigatore Ci deduce l’anima
La nostra cognizione del dolore illumina.
Baustelle

 

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