Spaghetti Blog
Lo faccio all'italiana
venerdì 28 dicembre 2007
lunedì 24 dicembre 2007
Il conformista
Pubblicato da Matteo G alle 15:28 0 commenti
giovedì 20 dicembre 2007
Non è il successo l'unità di misura
[… ] Fino a quando i miei occhi stanchi dovranno vedere squallidi personaggi che cercano di essere alternativi quando sono i primi a godere del sistema?
Fino a quando verrà premiata la banalità e la mancanza di originalità? Le mie ambizioni sono altre.
Tu che vuoi inscenare una commedia, dimmi, che colore ha la tua macchina da presa, come fai a descrivere così bene il disago giovanile, come fai a raggiungere quell’ironia, come fai a possedere quel tocco che solo i grandi maestri avevano prima di te.
Ti prego, svelami i tuoi segreti, mondo crudele, come fa a riempirsi la bocca con la parola arte chi in realtà non dovrebbe neanche pronunciarla. C’è chi rifiuta la logica, e non sa che per sostenere che 2 + 2 fa 3 bisogna avere la certezza che 2 + 2 fa 4.
Io so che l’agitatore prende la parola, mentre l’artista viene preso dalla parola. Ma questo è un mondo pazzo: hanno costruito troni per gli imbecilli, il pressappochismo dilaga, io cerco di evitare la sua dannosa compagnia.”
Pitagora fu malinteso, Socrate, Gesù, Lutero, Copernico, ed ogni puro saggio spirito che sia venuto al mondo.
Essere grandi equivale a non essere capiti.”
Da Pianosequenza di Luis Nero.
Pubblicato da Matteo G alle 22:36 2 commenti
lunedì 17 dicembre 2007
Foto Stellari
Pubblicato da Matteo G alle 23:57 2 commenti
domenica 16 dicembre 2007
The world is more than we know
Pubblicato da Matteo G alle 22:16 1 commenti
mercoledì 5 dicembre 2007
L'avemo fatto piccolo
A parte denunce ai carabinieri e verbali dei vigili, questo veicolo risulta inassicurato e non becco una lira se non gli faccio causa. Tra i mille consigli di lasciar perdere per non affrontare anni di causa e rischiare di perderla, io dico che non lascio che qualcuno mi danneggi senza pagare, che non calpesto la mia dignità lasciandoglielo fare, che è sulla vigliaccheria che la gente come quello campa di prepotenza.
C’è da dire che questo è proprio un periodaccio, sembra che ste cose succedano tutte a me.
Se la vedessi da un punto di vista popolanamente superstizioso, direi che ho sfiga.
Se invece da un punto oggettivamente realistico, direi che è una casualità e che poteva anche dirmi peggio.
Se in modo pessimistico, inizierei a valutare l’ipotesi del suicidio….
Se la vedessi però da un punto di vista fatalisticamente romantico, direi che forse sono prove alle quali devo sottopormi per diventare quello che sarò. L’uomo è la somma delle esperienze che fa. Ed è dai nemici, non dagli amici, che gli uomini imparano l’arte di edificare grandi mura.
Pubblicato da Matteo G alle 11:05 9 commenti
lunedì 26 novembre 2007
L'immagine di sé
"Quando la ricchezza occupa una posizione più alta della saggezza,
quando la notorietà è più ammirata della dignità
e quando il successo è più importante del rispetto di sé,
vuoldire che la cultura stessa sopravvaluta l'immagine
e deve essere ritenuta narcisista."
A. Lowen, psichiatra.
Pubblicato da Matteo G alle 19:43 0 commenti
mercoledì 21 novembre 2007
Decameron, così torna Luttazzi
“La peste che ammorba l’occidente: il pensiero unico, guerrafondaio, reazionario, liberista, che cerca di governare il mondo con le sue politiche antisociali, il precariato di massa e le speculazioni finanziarie”
Pubblicato da Matteo G alle 00:06 1 commenti
domenica 18 novembre 2007
Niba
Pubblicato da Matteo G alle 17:58 0 commenti
martedì 13 novembre 2007
Baracca Italia
Da notare nel filmato uno strano tizio col cappello che si aggira con fare losco...
Pubblicato da Matteo G alle 19:19 0 commenti
mercoledì 31 ottobre 2007
Spaghetti a mano armata 2
Interessanti sono i dialoghi tra il personaggio massimalista di Milian ed il probo e democratico di Merenda, entrambi hanno addosso l’onere della missione che le rispettive ideologie li chiamano a compiere; quindi gli intrighi politico-insurrezionalisti sostituiscono in questo caso rapine e rapimenti, anche con scene degne di un film di guerra, pur restando appieno nello schema del poliziottesco. Ciliegina sulla torta è il finale, per fortuna tutt’altro che lieto.
Pubblicato da Matteo G alle 01:29 1 commenti
lunedì 29 ottobre 2007
Addio
Un amore a prima vista che andava oltre ogni ragione, ogni utilità, pura passione nonostante mi bastasse solo guardarti per essere felice.
Ieri ti guardavo andare via, il mondo sembrava riflettersi su di te nonostante tu non te ne curassi intenta soltanto a procedere per il tuo cammino. Guardavo il tuo di dietro che, un po’ me ne vergogno ma ora posso dirtelo, ho sempre reputato la tua parte peggiore, ma ieri anche quello era stupendo.
Tutto era bellissimo nei tuoi lineamenti eleganti e nei tuoi modi garbatamente aggressivi, tra le mie mani andavi su di giri e mi dicevi che non eri mai stata così con nessun altro.
La tua anima così ambigua, una piccoletta come te suscitava tanta di quella forza che spesso lasciavi attoniti quelli che per caso o per ventura sentivano la tua voce o ti vedevano in azione.
Speciale, come per me ne saranno poche altre, tu che per certi versi sei stata la prima.
-
-
-
-
-
-
-
-
Pubblicato da Matteo G alle 22:21 58 commenti
sabato 27 ottobre 2007
Roma non è incinta...
Ma col senno di poi, sperando che gli artefici fossero consci delle conseguenze per fortuna nulle della loro azione, non mi sento di condannare questo gesto. Gesto innocuo ma eclatante, e di un impatto estetico senza pari, motivato da una protesta neo-futurista contro vari aspetti della società. Vedere acqua rossa, sanguigna, sgorgare da quell’opera magnifica e creare quel piccolo mare scarlatto davanti agli occhi attoniti dei turisti è stato uno spettacolo, discutibile va bene, ma di una esteticità grandiosa. Altro che fotoshop...
Pubblicato da Matteo G alle 00:08 1 commenti
domenica 21 ottobre 2007
Fragole di novità
Pubblicato da Matteo G alle 23:12 0 commenti
Chi
Pubblicato da Matteo G alle 02:37 4 commenti
domenica 14 ottobre 2007
Spaghetti Noir
Forse le cose cambiano e si sta lentamente tornando ad un cinema italiano di qualità.
Di un Marco Martani che per il suo esordio alla regia ha voluto forse spostare e rinnovare il target. Un film interessante nella qualità tecnica, ricco di spunti e riferimenti, ma scontato e deludente in quelle parti tipicamente in stile “fiction italiana” (questa volta per fortuna meno numerose del solito) che denotano la solita difficoltà nell’uscire dal basso livello, di stampo commerciale, che caratterizza il prodotto cinematografico odierno della penisola.
La pecca maggiore, di questo come delle altre produzioni nostrane attuali, sta negli attori: si nota la scarsa bravura di alcuni quanto l’inadeguatezza di altri quando vengono scelti più per la loro fama o presenza che per essere adatti al personaggio che sono chiamati ad interpretare. Troviamo quindi un Giorgio Faletti ed una Carolina Crescentini da dimenticare, mentre un inaspettatamente bravo Nicolas Vaporidis in un ruolo che però non gli sta addosso per niente. Invece grande interpretazione e graditissimo ritorno di Ninetto Davoli, noto per la sua fantastica carriera nel miglior cinema italiano dgli anni ’60 e ’70 e che qui voglio ricordare per la sua interpretazione in “La Terra vista dalla Luna” di Pasolini, capolavoro dell’assurdo ed episodio tra i cinque del film “Le Streghe” del ’67, esempio di Nouvelle Vague all’italiana.
Lo stile di “Cemento Armato”, o meglio solo delle sue parti interessanti, rientra nella struttura del classico noir con cenni di revenge movie, spettacolo che in Italia manca a questo livello dagli anni ’70 anche se spesso sfiorato da ottimi film come “Romanzo Criminale”. Violenza facile e palese, lo sguardo di una Roma dei quartieri, dei viadotti, del cemento armato appunto e mai dei monumenti.
La citazione: -Lo sai perché si dice “Ok”?-
Pubblicato da Matteo G alle 13:15 4 commenti
domenica 7 ottobre 2007
Pulp da sbellicarsi
Da "Desperado": il secondo film della trilogia del "Mariachi" di Robert Rodriguez. Beccatevi un esilarante Tarantino che interpreta una piccola parte in questo spettacolare film assolutamente da vedere.
Rodriguez è ora al cinema col bellissimo e splatterissimo "Planet Terror", il suo episodio di Grindhouse.
Pubblicato da Matteo G alle 17:45 1 commenti
venerdì 5 ottobre 2007
Impressioni di Settembre
Pubblicato da Matteo G alle 18:39 2 commenti
giovedì 27 settembre 2007
Spaghetti a mano armata
Pubblicato da Matteo G alle 21:51 2 commenti
mercoledì 26 settembre 2007
Di ventotto ce n'è uno
Lo considero un buon inizio, alla faccia di chi mi ha valutato fino adesso.
Pubblicato da Matteo G alle 22:37 3 commenti
lunedì 24 settembre 2007
Apologia del disordine
E’ sopravvissuta solo la seconda edicola, vendeva meno giornali ma i suoi introiti non erano divorati dal costo del personale che ordinava e delle tecnologie extra. Il disordine è stato più vantaggioso.
Pubblicato da Matteo G alle 13:52 6 commenti
venerdì 21 settembre 2007
Strumento esaltante
Pubblicato da Matteo G alle 01:59 3 commenti
mercoledì 19 settembre 2007
Il vero felice?
Più si sa e più si vuole sapere. Non esiste una “sazietà” culturale.
Contribuisce a questo il fatto che - dato che ogni ambito ne rivela svariati altri - più cose si conoscono, tanto più ci si rende conto che le cose da conoscere sono infinite… causando quindi una profonda insoddisfazione ed un pessimismo di fondo.
Per questo, forse, il vero felice è l’ignorante.
Pubblicato da Matteo G alle 01:40 5 commenti
venerdì 14 settembre 2007
Evento
Pubblicato da Matteo G alle 18:56 6 commenti
mercoledì 12 settembre 2007
I Simpson sempre più pulp!
Ecco come il grande Matt Groening è tornato di nuovo a citare Tarantino, precisamente la scena cult dei titoli di inizio di Le Iene.
Pubblicato da Matteo G alle 14:59 1 commenti
lunedì 10 settembre 2007
Omaggio sentito
Una delle persone che hanno avuto il talento ed il magnifico onere di rappresentare l'Italia nel mondo mostrando il meglio dell'arte del nostro paese.
Pubblicato da Matteo G alle 13:34 2 commenti
mercoledì 5 settembre 2007
Prossimamente su questi schermi
Novità Fragola Production:
E' ormai quasi conclusa la scrittura de "Il Cantante", una gangster-commedia pulp le cui riprese cominceranno in Ottobre. Il cortometraggio sarà caratterizzato dalla novità, per quanto riguarda le produzioni del sottoscritto, della presenza di temi buffi e assurdi (con forte influenza dello stile di Rodriguez -Desperado, Dal Tramonto All'Alba, Sin City-, ne approfitto per ricordare l'uscita a fine mese di Planet Terror, la seconda parte di Grind House) e dell'uso di effetti speciali rudimentali e accroccati ma si spera efficaci, soprattutto per quanto riguarda il sangue.
Una scena del film, per il compenso simbolico di un dollaro, sarà affidata alla raffinata ed esperta regia del mitico Franz, che tra l'altro ringrazio anche per la geniale locandina.
Pubblicato da Matteo G alle 18:05 5 commenti
lunedì 3 settembre 2007
Pour parler
Il terzo uomo - Harry Lime (Orson Welles)
Pubblicato da Matteo G alle 02:00 4 commenti
sabato 1 settembre 2007
Impressioni di Agosto
Pubblicato da Matteo G alle 10:19 1 commenti
martedì 28 agosto 2007
Una finestra sul nulla
Pubblicato da Matteo G alle 12:54 2 commenti
giovedì 23 agosto 2007
Vacantia: il rimaner vuoto un ufficio; il tempo in cui nelle scuole cessano le lezioni, o le assemblee e le accademie tacciono per cagion di riposo.
Pubblicato da Matteo G alle 04:05 1 commenti
venerdì 17 agosto 2007
Al paese
Si, un nome buffo per una minuscola frazione di poche case e di ancor meno abitanti, i vecchi che soli rimangono a popolarlo durante l’inverno, praticamente tutti miei zii, che si godono i tre mesi estivi di compagnia dei nipoti e figli che salgono dalle città per godersi un po’ di pace, di fresco, di salute.
Da piccolo pensavo al destino di quel luogo, una volta che i vecchi non ci fossero stati più, malinconicamente prendevo atto di quanto fosse effimero l’ambiente in cui trascorrevo le ore spensierate di ragazzino in vacanza, tra i campi, i boschi e gli amici di una vita.
Paradossalmente tutto è rimasto come allora, sono passati gli anni ma quella ventina di case sono ancora su con i loro rispettivi abitanti, almeno quelli per me significativi. I miei zii, in qualche modo non ce né uno che non sia mio parente, sono sempre lì ad accogliermi con una felicità esagerata, con le stesse domande e le stesse affermazioni sul tempo della mia permanenza e su che giovanotto sono diventato.
Ciò che è cambiato sono i ragazzi, in qualche modo tutti miei cugini, ognuno ha fatto la propria strada e pochi sono quelli ritrovati. Sarà che io negli ultimi anni mi sono fermato poco su, così da trovare ormai gruppi affiatati nei quali rimango comunque un po’ estraneo, ma sento di essere in realtà quello meno cambiato. La smaliziatezza dell’infanzia non esiste più, ha lasciato posto a personalità ben dissimili da quelle di una volta. Chi per noia si ubriaca, d’altra parte non c’è altro da fare se non le carte ed il calcetto che sembrano diventati robaccia.
Diciamo che ognuno di quelli che l’estate va su ha la sua vita invernale privata e distinta, mettiamoci soprattutto che la situazione lì si è evoluta così, lasciandomi fuori a causa delle mie rare e rapide apparizioni… per fortuna. Per fortuna perché sono riuscito a non cancellare i ricordi belli legati a quei posti ed a quelle persone, sono rimasti intatti senza subire alcuna evoluzione, semmai un po’ di delusione.
Nota positiva: come al solito, dovunque si va, si incontra la gente del mitico Montale. Un piacere noto a coloro sanno il mio affetto verso quella scuola, e raddoppiato dal fatto che essa ormai fa parte del mio passato, ma di un passato che terrò stretto a me il più possibile.
Tornato alla realtà nel pomeriggio eccomi a fare di nuovo le valigie per partire in mattinata con Giacomino e la sua moto per Fiastra, dove ci aspetta Flavio per una tre giorni che si prospetta nel migliore dei modi.
A presto
Pubblicato da Matteo G alle 03:19 2 commenti
domenica 12 agosto 2007
Un pò di censura
E' tremendo, per chi ama l'arte, pensare che espressioni artistiche possano essere censurate quando poi in realtà il loro contenuto risulta non essere eccessivo, semmai ironico o di forte impatto. Vi mostro, commentandoli, pochi esempi di pubblicità censurate: assolute genialate la visione delle quali è stata negata ai più, tranne che a chi se le va a cercare nel web ed ai frequentatori spaghettivori del mio blog.
Le cose belle dell'estate in questo caso sono dei bei seni che vengono paragonati a gustose mozzarelle, tra l'altro il costume ha la stessa fantasia della confezione del prodotto. Di forte impatto ma per niente volgare, non è la prima volta che una pubblicità mostra dei seni pergiunta coperti.
CENSURATA dall'Istituto Autodisciplina Pubblicitaria, il Giurì ha ritenuto che in questa pubblicità si mercifica il corpo della donna.
Fatti la (birra) Cubana, è tra l'altro scritto sulla bottiglia e non sulla donna. Ma è stata
CENSURATA perchè il doppio senso che identifica la cubana con la birra è una forma di mercificazione della donna.
Pubblicato da Matteo G alle 14:43 1 commenti
martedì 7 agosto 2007
Le foto della Sicilia!
Pubblicato da Matteo G alle 21:45 0 commenti
mercoledì 1 agosto 2007
Impressioni di Luglio
Pubblicato da Matteo G alle 19:35 1 commenti
Arieccomi
Ho avuto molte conferme da questa esperienza, soprattutto riguardo il rapporto tra me e gli altri e riguardo le donne ed i rapporti amorosi. Tutto non fa che porre sostegno alla visione che ho del mondo.
Torno da una vacanza frenetica da essere quasi estenuante (la conseguenza di avere amici iperattivi e fissati morbosamente col mare) ma indubbiamente divertente nonostante la mancanza di una componente fondamentale ad ogni villeggiatura che si rispetti: il riposo.
Pur dormendo neanche 6 ore a notte mi sono divertito sempre: perché ero con i miei fratellini, perché mi trovavo in un posto stupendo, perché ne ho visitati di ancor più belli, perché ho conosciuto persone speciali, buffe, esilaranti, mitiche, bizzarre, perché ho fatto fuoristrada con Giacomino, perché giocavo a beach volley…
A Messina e dintorni ho fatto begli scatti, al più presto aprirò una sezioncina su Spaghetti Foto nella quale li condividerò con chi voglia essere partecipe dei piccoli attimi catturati prontamente dalla mia Canon.
Pubblicato da Matteo G alle 17:21 0 commenti
martedì 17 luglio 2007
Ma tornerò
Pubblicato da Matteo G alle 21:30 2 commenti
lunedì 16 luglio 2007
Me e gli altri
Li invidio, i normali, perché vengono capiti. Quando si è come la maggior parte delle persone è facile essere capiti. Io per farmi capire devo mediare, mettermi nei panni di chi ascolta e per quanto possibile al suo livello nell’intento di essere comprensibile.. no, non parlo in maniera complicata, ciò che risulta di difficile approccio è il modo che ho di intendere il mondo, di interpretare la vita andando oltre ciò che appare, perché credo che i problemi vadano affrontati alla radice e a pochi è dato di afferrare qual è la vera radice di molti problemi. Si contano sulle dita di una mano le persone con le quali ho tentato di avvicinarmi in un discorso al mio vero punto di vista, sono quelle di cui ho o avevo più stima, ma chi più chi meno si è rivelato sempre un fallimento, tanto da arrivare, oltre che a rivalutare in negativo una delle persone che avevo di fronte, a rinunciare all’idea di essere capito in pieno da qualcuno. Una brutta rinuncia.
Risulta difficile se non impossibile far rinunciare a vedere le cose nel modo più comunemente accettato, mentre con le persone in cui credo ci ho sempre provato, con la maggior parte delle altre rinuncio in partenza. Il mio bisogno di fare sempre la cosa giusta viene visto come una bizzarria, divento una specie di fenomeno da baraccone quando cerco di ragionare con gli altri invece di adeguarmi al molto più di moda “si vabbè ma sti cazzi”. E quelli che cerco di fare sono i più spiccioli dei miei ragionamenti, e già per quelli gli altri mi fanno sentire un alieno, figuriamoci se mai mi azzarderei ad affrontare argomenti di un maggior livello: verrei considerato da manicomio!
Lo so che per molti di quelli che leggono posso sembrare un pazzo farneticante, ma consideratelo uno sfogo che sarebbe legittimo a chiunque si sentisse come me. Non vivo questa cosa come una tragedia, ma allo stesso tempo perdere le persone che si hanno intorno perché esse non riescono a capirti in quanto schiave dei loro schemi mentali non è divertente e non fa affatto piacere, d’altro canto si rinforzano così i rapporti con le persone che rimangono al tuo fianco perché hanno capito come saper accettarti… una sorta di selezione naturale insomma.
Perdonate l’eccessiva introspettività, spero almeno di aver dato buoni spunti per i vostri commenti.
Pubblicato da Matteo G alle 00:35 2 commenti
mercoledì 11 luglio 2007
Il giorno dopo
Pubblicato da Matteo G alle 15:54 3 commenti
lunedì 9 luglio 2007
Per chi cambia canale
La pubblicità soffoca la televisione, su questo siamo tutti daccordo, ma spesso riesce a stupirci con dei prodotti di qualità e creatività: dei veri e propri cortometraggi.
Molti spot entrano a far parte della cultura generale e popolana, rendono famose ottime canzoni che non hanno avuto l'onore della notorietà pur meritandolo, ci fanno ridere.
Sono fatte per convincerti a comprare, per in qualche modo influenzare il tuo comportamento, ma se viste col giusto distacco di mente critica in molti casi spiccano per valenza artistica e offrono un buon spunto per riflettere sulla nostra società. Daltronde la pubblicità manifesta spesso i sintomi di molte delle malattie che affliggono questo mondo.
Lo spot che vi mostro è l'esempio di un buon prodotto video, che cerca di suscitare divertita meraviglia e non tanto di convincere del paradossalmente efficace effetto mostrato del deodorante. Tengo a precisare che io non uso Axe.
Pubblicato da Matteo G alle 15:12 1 commenti
venerdì 6 luglio 2007
Italian history X
Nonostante non concepisca un simile gesto mi astengo dal giudicare; questa triste storia di un uomo che qui non avrà nome mi è stata affidata come esempio di vita da una brava donna, una storica seppur giovane impiegata dell’Inail. Voglio legarla ad una lettera non troppo attinente, ma molto bella e trovata su Focus di questo mese; mi evita di concludere questo post con un po’ di amaro in bocca:
I nuovi eroi-normali
Quando ero ragazzo gli eroi e i supereroi si chiamavano Tex, Zagor, Superman, Uomo Ragno, Devil, Fantastici Quattro, Batman. Oggi a 45 anni ho capito che gli eroi sono ben altri. I nuovi eroi sono persone apparentemente normali che fanno cose apparentemente normali. Apparentemente. I nuovi eroi sono persone capaci di lavorare duro, con spirito di abnegazione, perché sanno di farlo non solo per se stessi ma per il bene comune. E quanto più alta è la carica che essi ricoprono, sono capaci di stabilire con i loro collaboratori rapporti autentici, veri, con umanità ed umiltà. Mentre trattano senza timore reverenziale alcuno i potenti. I nuovi eroi sanno sopportare, oggi più che mai, una quantità incommensurabile di indottrinati incapaci, consci che il difficile non è sapere, ma saper far uso di ciò che si sa. I nuovi eroi sono coloro che assistono al quotidiano scempio di una classe politica, tutta, inetta ed incapace, e che ogni giorno hanno la forza di chiedersi che cosa possono fare loro stessi per cambiare in meglio questo Paese. Sono coloro che non ricorrono a scorciatoie o mezzucci per raggiungere uno scopo o un obiettivo, consapevoli che la strada da percorrere è impervia e irta di ostacoli, ma che la loro forza di volontà li aiuterà a percorrerla. I nuovi eroi sanno rimanere sempre retti ed onesti tra i disonesti, e aborrono la calunnia. Quando si prefiggono un obiettivo ambizioso danno sudore e passione. Se lo conseguono ne gioiscono, senza vanto alcuno. Ma quando esausti non riescono nell’intento, hanno la forza ed il coraggio di cambiare obiettivo e porsene un altro, diverso, ancora più ambizioso. E’ difficile vedere i nuovi eroi in copertina o sulle prime pagine dei giornali. Non ne hanno bisogno. I nuovi eroi si appagano del riconoscimento e della stima delle persone che vivono, lavorano, soffrono, lottano, sperano, gioiscono con loro. Ed è questo ciò che li rende veri, grandi, eroi.
Pubblicato da Matteo G alle 21:26 1 commenti
mercoledì 4 luglio 2007
martedì 26 giugno 2007
Sessanta e sto
Hanno provato a convincermi che senza quel pezzo di carta, come fosse una patente, non sarò autorizzato a continuare a guidare la mia vita. Voglio parlare a quelli come me, purtroppo pochi, che hanno frequentato o frequentano la scuola per riceverne concetti, conoscenze e spirito critico; e non la nozione, il pezzo di carta e il voto. Io la “soddisfazione personale” la trovo nell’aver imparato qualcosa di utile e bello, a prescindere dal voto che ne consegue; ho sempre studiato per me, non per ripetere ad un professore, al quale preferisco riferire quello che basta per avere il 6, per andare avanti.
Da quest’anno i maturandi tornano ad essere giudicati da estranei, professori provenienti da altre scuole che si baseranno su un’esperienza dell’alunno di circa mezz’ora e su un foglio che cerca di riassumere cinque anni di carriera scolastica in una lista di cifre e numeri. Torna quindi a trionfare la nozione, la cantilena da interrogazione, il premiare chi vive sui libri nella brama del 100; rispetto a chi affianca alla scuola, rivalutando a ribasso l’importanza di essa, importanti esperienze che possono formare la persona completa. Persona che può essere valutata nella sua completezza solo dal professore che ti ha accompagnato nel percorso di anni e che può tenere in considerazione il tuo vero valore; questo esame al contrario è il trionfo del professore “robottino spara-voti” e dello “studente spara-nozioni”, che deve spararne il più possibile al fine di ottenere un voto orale maggiore nel poco tempo concessogli per essere giudicato.
Qualcuno potrebbe obiettare: "Solo metà commissione è esterna, l’altra è composta da tre docenti “scelti” (e sul criterio di questa scelta ci sarebbe da scrivere un altro post) nel tuo consiglio di classe!"; approfitto di questa giusta (auto)osservazione per raccontarvi una storia:
C’era una volta una professoressa che, nonostante avesse più di metà classe col debito - ed il resto con evidenti difficoltà - nella sua materia (una materia che non ha niente a che fare con le altre e per la quale è necessario uno studio nozionistico nonché una semi-innata attitudine), ha insistito ed è riuscita nell’intento di essere esaminatrice interna per la propria classe quinta. Contando che il suo intento – col senno di poi posso assicurarvi – non è aiutare i suoi alunni, che astenendosi dal partecipare agli esami avrebbe evitato alla maggior parte dei suoi studenti una pietosa scena muta ed un candido compito di terza prova consegnato in bianco, che le altre sue classi sono anch’esse in condizioni pietose (e lei non si fa un esame di coscienza sospettando che forse non è un granché nel suo mestiere), sapete come lo definisco un atteggiamento simile? “Cattiveria gratuita”!
Voglio dire che io stimo tantissimo i professori, sono una categoria affascinante che comprende molte delle migliori persone che io abbia conosciuto; ma quello che in alcuni professori risulta essere il migliore dei pregi, in altri diventa il peggiore dei difetti: sono esseri umani.
Pubblicato da Matteo G alle 16:29 5 commenti
venerdì 22 giugno 2007
Comunque vada sarà un successo
Scusate la prolungata assenza ma il vostro affezionatissimo è impegnato nel guadagnarsi il maledetto pezzo di carta. Al termine delle sudate carte avremo occasione di parlare di questi assurdi esami, una buffonata alla quale si cerca, goffamente, di dare credibilità.
Sento il dovere di ringraziare chi mi rimane vicino in questa ardua avventura, a chi mi ha abbandonato vanno comunque i miei migliori saluti.
A presto miei cari, non dimenticatemi!
Pubblicato da Matteo G alle 14:17 3 commenti
sabato 16 giugno 2007
Ispirato dal Ludovico Van
Per questo la bella musica la si riconosce dal fatto non ha bisogno di testo nè parole, dice già tutto da sé.
Pubblicato da Matteo G alle 15:08 9 commenti
venerdì 15 giugno 2007
Reservoir Cats
Pubblicato da Matteo G alle 13:14 2 commenti
lunedì 11 giugno 2007
That's Spaghetti Blog, folks!
Pubblicato da Matteo G alle 21:16 4 commenti