Spaghetti Blog



Lo faccio all'italiana

venerdì 28 dicembre 2007

I ragazzi della Fiat Tipo

Approfitto della creazione di questo bellissimo e divertentissimo fotomontaggio fatto da Marcolino per informare, tutti coloro si erano interessati, del fatto che ho trovato il colpevole del fattaccio (se non sai di cosa parlo CLICCA QUI) e che sto risolvendo il tutto pacificamente, tramite le assicurazioni. Il tipo, tale Luca, si è scusato ma quella sera era stranito dal fatto che si era lasciato con la donna... non gli andava quindi di fermarsi contando a suo dire che noi avremmo preso la targa e l'avremmo contattato...


Sembra ormai un'abitudine fare le cazzate e poi scusarsi dando come motivazione un'idiozia, agire nella totale irrazionalità che buone volte è di origine femminile. Fondamentalmente la causa è una diffusa valutazione errata dell'importanza delle cose: quando lo stato d'animo causato da una vicenda amorosa, per quanto tragica essa sia, viene prima della responsabilità di un incidente o in altri casi, ad esempio, del rispetto verso un amico.

lunedì 24 dicembre 2007

Il conformista

Per il video su Youtube tratto dall'omonimo film di Bernardo Bertolucci che accompagna le note di questa canzone reinterpretata da Gigi D'Agostino CLICCA QUI
Testo:
Io sono un uomo nuovo
talmente nuovo che è da tempo che non sono neanche più fascista
sono sensibile e altruista orientalista
ed in passato sono stato un po' sessantottista
da un po' di tempo ambientalista
qualche anno fa nell'euforia mi son sentito come un po' tutti socialista.
Io sono un uomo nuovo per carità lo dico in senso letterale
sono progressista al tempo stesso liberista antirazzista
e sono molto buono sono animalista non sono più assistenzialista
ultimamente sono un po' controcorrente son federalista.
Il conformista è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta,
il conformista ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa
è un concentrato di opinioni che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani
e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire forse da buon opportunista
si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso.
Il conformista è un uomo a tutto tondo che si muove senza consistenza,
il conformista s'allena a scivolare dentro il mare della maggioranza
è un animale assai comune che vive di parole da conversazione
di notte sogna e vengon fuori i sogni di altri sognatori
il giorno esplode la sua festa che è stare in pace con il mondo
e farsi largo galleggiando il conformista il conformista.
Io sono un uomo nuovo e con le donne c'ho un rapporto straordinario
sono femminista son disponibile e ottimista europeista
non alzo mai la voce sono pacifista ero marxista-leninista
e dopo un po' non so perché mi son trovato cattocomunista.
Il conformista non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone
il conformista aerostato evoluto che è gonfiato dall'informazione
è il risultato di una specie che vola sempre a bassa quota in superficie
poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato,
vive e questo già gli basta e devo dire che oramai somiglia molto a tutti noi
il conformista il conformista.
Io sono un uomo nuovo talmente nuovo che si vede a prima vista
sono il nuovo conformista.
Giorgio Gaber

giovedì 20 dicembre 2007

Non è il successo l'unità di misura

“Il pregiudizio è un buon maggiordomo, respinge le impressioni fastidiose fuori dalla porta di casa. E’ importante cercare di non farsi sbattere fuori dal proprio maggiordomo.

[… ] Fino a quando i miei occhi stanchi dovranno vedere squallidi personaggi che cercano di essere alternativi quando sono i primi a godere del sistema?
Fino a quando verrà premiata la banalità e la mancanza di originalità? Le mie ambizioni sono altre.

Tu che vuoi inscenare una commedia, dimmi, che colore ha la tua macchina da presa, come fai a descrivere così bene il disago giovanile, come fai a raggiungere quell’ironia, come fai a possedere quel tocco che solo i grandi maestri avevano prima di te.

Ti prego, svelami i tuoi segreti, mondo crudele, come fa a riempirsi la bocca con la parola arte chi in realtà non dovrebbe neanche pronunciarla. C’è chi rifiuta la logica, e non sa che per sostenere che 2 + 2 fa 3 bisogna avere la certezza che 2 + 2 fa 4.

Io so che l’agitatore prende la parola, mentre l’artista viene preso dalla parola. Ma questo è un mondo pazzo: hanno costruito troni per gli imbecilli, il pressappochismo dilaga, io cerco di evitare la sua dannosa compagnia.”
“È così negativo essere malintesi?
Pitagora fu malinteso, Socrate, Gesù, Lutero, Copernico, ed ogni puro saggio spirito che sia venuto al mondo.
Essere grandi equivale a non essere capiti.”



Da Pianosequenza di Luis Nero.

lunedì 17 dicembre 2007

Foto Stellari

Apro e chiudo una parentesi su Guerre Stellari, saga che ebbro di ignoranza avevo snobbato ma che ora, grazie all'ottima iniziativa di Italia1 dei lunedì, ho avuto la possibilità ed il piacere di rivalutare positivamente soprattutto per quanto riguarda la sceneggiatura (il montaggio è invece un pò da rivedere). Una storia puramente fantasy (assolutamente non fantascienza) ricca di fascino e di significato politico.
Approfitto dell'occasione per segnalarvi una page dove potrete osservare delle foto fatte da un ragazzo che sa usare la macchinetta fotografica, il nostro grande Marcolino. Guardatele tutte!
CLICCA QUI per le Foto di Marcolino!

domenica 16 dicembre 2007

The world is more than we know

" Il mondo è più grande di quello che riusciamo a vedere, ma più piccolo di quello che spesso possiamo pensare. "
M. M. G.

mercoledì 5 dicembre 2007

L'avemo fatto piccolo



Sabato notte, fermo al semaforo dell’olimpica, tornando a Monteverde in compagnia dei miei cari amici della notte e alla guida della mitica Tipo di nonna, alzo lo sguardo e nello specchietto retrovisore vedo un muso di jeep a poco più di cinque metri da me ad una velocità tale che ho fatto appena in tempo ad alzare il piede dal freno (come da saggi consigli stradali) e mi sono ritrovato sbalzato violentemente in avanti contro la 206 di Enrico. Questo Jeep Gran Cherokee blu o nero targato CE871LK (se ne sapete qualcosa contattatemi matteo.gentilucci@libero.it) dopo avermi tamponato prende, fa retromarcia, innesta la prima e scappa via nonostante Enrico lo cerchi di bloccare rischiando di farsi mettere sotto. La Tipo sderenata.
A parte denunce ai carabinieri e verbali dei vigili, questo veicolo risulta inassicurato e non becco una lira se non gli faccio causa. Tra i mille consigli di lasciar perdere per non affrontare anni di causa e rischiare di perderla, io dico che non lascio che qualcuno mi danneggi senza pagare, che non calpesto la mia dignità lasciandoglielo fare, che è sulla vigliaccheria che la gente come quello campa di prepotenza.
POINT OF VIEW


C’è da dire che questo è proprio un periodaccio, sembra che ste cose succedano tutte a me.
Se la vedessi da un punto di vista popolanamente superstizioso, direi che ho sfiga.
Se invece da un punto oggettivamente realistico, direi che è una casualità e che poteva anche dirmi peggio.
Se in modo pessimistico, inizierei a valutare l’ipotesi del suicidio….
Se la vedessi però da un punto di vista fatalisticamente romantico, direi che forse sono prove alle quali devo sottopormi per diventare quello che sarò. L’uomo è la somma delle esperienze che fa. Ed è dai nemici, non dagli amici, che gli uomini imparano l’arte di edificare grandi mura.

lunedì 26 novembre 2007

L'immagine di sé


"Quando la ricchezza occupa una posizione più alta della saggezza,

quando la notorietà è più ammirata della dignità

e quando il successo è più importante del rispetto di sé,

vuoldire che la cultura stessa sopravvaluta l'immagine

e deve essere ritenuta narcisista."

A. Lowen, psichiatra.

mercoledì 21 novembre 2007

Decameron, così torna Luttazzi

In pochi a raccontarsi novelle, fuori dalla città, per sfuggire alla peste che la ammorba.

“La peste che ammorba l’occidente: il pensiero unico, guerrafondaio, reazionario, liberista, che cerca di governare il mondo con le sue politiche antisociali, il precariato di massa e le speculazioni finanziarie”

Troppo libero per non stare su La7
Troppo diretto per essere apprezzato
Troppo anticlericale per essere accettato
Troppo di sabato sera per avere successo (ma c’è la replica)
Troppo intelligente per essere capito, da quelli che tanto non capirebbero comunque.

domenica 18 novembre 2007

Niba

Ecco una genialata di prima categoria, un nuovo genere artistico che necessita grande preparazione e dimostra quanto ciò che è cult possa rivivere e comporre prodotti culturali anche nell'ambiente comico-cabarettistico. Evviva quindi le citazioni, dei film e dei prodotti televisivi come i cartoni e gli spot degli anni 80, così da formare dei veri e propri blob esilaranti. Un divertimento inoltre per i cinefili nel capire quali sono i film da cui sono tratti gli spezzoni, indovinate perchè ho scelto tra i suoi pezzi i seguenti, fate molta attenzione:




Questa è solo la punta dell'iceberg delle opere artistiche di Niba, che potete conoscere meglio su www.androniba.it

martedì 13 novembre 2007

Baracca Italia

Sorge un campo nomadi nel quartiere del nostro sindaco Veltroni, per sensibilizzare anche le zone centrali della città al degrado che affligge quelle periferiche. Si auspica che il significato dell'iniziativa sia considerato di valenza trasversale nell'universo politico-sociale, e non prettamente di parte.
Da notare nel filmato uno strano tizio col cappello che si aggira con fare losco...

mercoledì 31 ottobre 2007

Spaghetti a mano armata 2

Un poliziottesco in pieno stile che riesce ad essere anche un film di guerra e di politica. Un capolavoro del mitico Sergio Martino (Milano Trema: La Polizia Vuole Giustizia; Torso, I Corpi Presentano Traccie Di Violenza Carnale; Mannaja; 2019, Dopo La Caduta Di New York) che risplende della straordinaria copresenza di Luc Merenda (nel solito amabile e moralmente integro commissario dai pochi scrupoli e dai metodi per niente ortodossi di quasi tutte le sue interpretazioni) e di un Tomas Milian inedito e pacato nel ruolo di un alto membro del controspionaggio ma aspirante golpista.
Interessanti sono i dialoghi tra il personaggio massimalista di Milian ed il probo e democratico di Merenda, entrambi hanno addosso l’onere della missione che le rispettive ideologie li chiamano a compiere; quindi gli intrighi politico-insurrezionalisti sostituiscono in questo caso rapine e rapimenti, anche con scene degne di un film di guerra, pur restando appieno nello schema del poliziottesco. Ciliegina sulla torta è il finale, per fortuna tutt’altro che lieto.

lunedì 29 ottobre 2007

Addio

Un anno insieme, io e te, nonostante la sfortuna, nonostante tutto e tutti fossero contrari al nostro amore, non capivano te ma soprattutto non capivano noi.

Un amore a prima vista che andava oltre ogni ragione, ogni utilità, pura passione nonostante mi bastasse solo guardarti per essere felice.

Ieri ti guardavo andare via, il mondo sembrava riflettersi su di te nonostante tu non te ne curassi intenta soltanto a procedere per il tuo cammino. Guardavo il tuo di dietro che, un po’ me ne vergogno ma ora posso dirtelo, ho sempre reputato la tua parte peggiore, ma ieri anche quello era stupendo.

Tutto era bellissimo nei tuoi lineamenti eleganti e nei tuoi modi garbatamente aggressivi, tra le mie mani andavi su di giri e mi dicevi che non eri mai stata così con nessun altro.

La tua anima così ambigua, una piccoletta come te suscitava tanta di quella forza che spesso lasciavi attoniti quelli che per caso o per ventura sentivano la tua voce o ti vedevano in azione.

Speciale, come per me ne saranno poche altre, tu che per certi versi sei stata la prima.
Te ne sei andata così come eri irrotta nella mia vita, ho ripreso tutte le mie cose, oggetti che senza di te non avrei neanche avuto e che manterranno largo lo spazio nel mio cuore che prima colmavi.

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Addio Alfa Romeo 145, mia cara “alfetta”.

sabato 27 ottobre 2007

Roma non è incinta...


So che pochi di voi condivideranno la mia posizione.
Ma col senno di poi, sperando che gli artefici fossero consci delle conseguenze per fortuna nulle della loro azione, non mi sento di condannare questo gesto. Gesto innocuo ma eclatante, e di un impatto estetico senza pari, motivato da una protesta neo-futurista contro vari aspetti della società. Vedere acqua rossa, sanguigna, sgorgare da quell’opera magnifica e creare quel piccolo mare scarlatto davanti agli occhi attoniti dei turisti è stato uno spettacolo, discutibile va bene, ma di una esteticità grandiosa.
Altro che fotoshop...
Vedi Hero e Alexander: che vi ricordano a riguardo?

domenica 21 ottobre 2007

Fragole di novità


Si gareggia, signori, si concorre! Le news a riguardo su www.fragolaproduction.blogspot.com

Chi


Chi predica bene, Chi benpensa, Chi non pensa, Chi compra cocacola e nike, e si lamenta della globalizzazione, Chi si lamenta e basta, Chi razzola male, Chi la benzina dove capita, Chi il cambio automatico, Chi scala dopo la curva, Chi vuole vivere da solo, Chi non sa stare con se, Chi i giovani d’oggi, Chi non era giovane, Chi non ci sono più le mezze stagioni, Chi getta i rifiuti in strada, Chi tanto lo fanno tutti, Chi il mio voto non conta niente, Chi che lo faccio a fare tanto le cose non cambiano, Chi non è produttivo, Chi non lotta, Chi non si sacrifica, Chi non ha coraggio, Chi non scrive, Chi non legge, Chi non vuole sapere, Chi vuole la mente vuota, Chi ha la mente vuota, Chi guarda la De Filippi, Chi Moccia e Scamarcio, Chi la gente vuole questo, Chi è commerciale, Chi non si possono mica fare sempre cose impegnate, Chi se fa ridere non è una cosa impegnata, Chi si droga, Chi le canne non sono una droga, Chi agisce d’impulso, Chi si pente, Chi chiede scusa, Chi pensa di meritare il perdono, Chi non ragiona, Chi sragiona, Chi se parlo d’anoressia faccio prevenzione, Chi se parlo d’anoressia mi faccio pubblicità, Chi non sa quello che fa, Chi non fa quello che sa, Chi non fa quello che dovrebbe, Chi questa è la legge, Chi non è ragionevole, Chi tutto il mondo è paese, Chi questo è il bel paese, Chi è incapace di intendere e di volere, Chi e a me chi ci pensa, Chi se ne frega….

domenica 14 ottobre 2007

Spaghetti Noir

Forse le cose cambiano e si sta lentamente tornando ad un cinema italiano di qualità.


Di un Marco Martani che per il suo esordio alla regia ha voluto forse spostare e rinnovare il target. Un film interessante nella qualità tecnica, ricco di spunti e riferimenti, ma scontato e deludente in quelle parti tipicamente in stile “fiction italiana” (questa volta per fortuna meno numerose del solito) che denotano la solita difficoltà nell’uscire dal basso livello, di stampo commerciale, che caratterizza il prodotto cinematografico odierno della penisola.
La pecca maggiore, di questo come delle altre produzioni nostrane attuali, sta negli attori: si nota la scarsa bravura di alcuni quanto l’inadeguatezza di altri quando vengono scelti più per la loro fama o presenza che per essere adatti al personaggio che sono chiamati ad interpretare. Troviamo quindi un Giorgio Faletti ed una Carolina Crescentini da dimenticare, mentre un inaspettatamente bravo Nicolas Vaporidis in un ruolo che però non gli sta addosso per niente. Invece grande interpretazione e graditissimo ritorno di Ninetto Davoli, noto per la sua fantastica carriera nel miglior cinema italiano dgli anni ’60 e ’70 e che qui voglio ricordare per la sua interpretazione in “La Terra vista dalla Luna” di Pasolini, capolavoro dell’assurdo ed episodio tra i cinque del film “Le Streghe” del ’67, esempio di Nouvelle Vague all’italiana.

Lo stile di “Cemento Armato”, o meglio solo delle sue parti interessanti, rientra nella struttura del classico noir con cenni di revenge movie, spettacolo che in Italia manca a questo livello dagli anni ’70 anche se spesso sfiorato da ottimi film come “Romanzo Criminale”. Violenza facile e palese, lo sguardo di una Roma dei quartieri, dei viadotti, del cemento armato appunto e mai dei monumenti.

La citazione: -Lo sai perché si dice “Ok”?-

domenica 7 ottobre 2007

Pulp da sbellicarsi

Da "Desperado": il secondo film della trilogia del "Mariachi" di Robert Rodriguez. Beccatevi un esilarante Tarantino che interpreta una piccola parte in questo spettacolare film assolutamente da vedere.

Rodriguez è ora al cinema col bellissimo e splatterissimo "Planet Terror", il suo episodio di Grindhouse.

venerdì 5 ottobre 2007

Impressioni di Settembre



Quante gocce di rugiada intorno a me,

cerco il sole ma non c'è…

Dorme ancora la campagna, forse no,

è sveglia, mi guarda, non so.

Già l'odore della terra odor di grano,

sale adagio verso me.

e la vita nel mio petto batte piano,

respiro la nebbia, penso a te.

Quanto verde tutto intorno a ancor piú in là,

sembra quasi un mare l'erba,

e leggero il mio pensiero vola e va

ho quasi paura che si perda…

Un cavallo tende il collo verso il prato

resta fermo come me:

faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito…

Respiro la nebbia, penso a te.

No, cosa sono adesso non lo so
sono solo, un uomo in cerca di se stesso

no, cosa sono adesso non lo so

sono solo, solo il suono del mio passo…

Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già:

il giorno come sempre sarà.
Premiata Forneria Marconi (Mogol)

giovedì 27 settembre 2007

Spaghetti a mano armata


Non mi sarei mai immaginato un tale capolavoro quando ho acquistato il DVD di questo film in una bancarella ad una fiera nel Reatino. Mi ero fidato del nome del regista (Ruggero Deodato, noto ai più per i film sui cannibali come il celeberrimo “Cannibal Holocaust” e protagonista di un cameo nel recentissimo “Hostel parte II”) qui nella sua unica esperienza in questo genere, fiducia ben riposta in quanto mi sono trovato davanti ad uno dei più bei poliziotteschi mai fatti: ambientato a Roma, ricco di inseguimenti mozzafiato nelle amate strade dell’Urbe, spietatamente pulp nella tecnica, nella trama e nei personaggi, con cenni agli spaghetti western ed agli splatter movie (per questo anche tagliuzzato dalla censura, come nel caso di un occhio cavato e calpestato) come in piena regola anni 70 e come nessuno meglio di Deodato poteva fare.


E' una delle perle nascoste del nostro cinema di quel periodo, che pochi hanno tuttora il coraggio di rivalutare come merita.
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Un saluto a chi mi ha chiesto di parlare più di cinema nel blog..

mercoledì 26 settembre 2007

Di ventotto ce n'è uno


AMMESSO

Posizione 28/708
Comprensione del testo: 35/40

Abilità log.mat.: 20/20

Abilità log.ling.: 17/20
Bella soddisfazione andare bene in un test che valuta oggettivamente il tuo modo di pensare.

Ho studiato, ma non mi è stato affatto utile in quanto il test valutava le abilità logico-linguistiche, logico matematiche e quelle di comprensione del testo. Tutta la cultura generale, l’economia, la storia ed il diritto studiati sono rimasti nella mia testolina, perché in quel foglio non c’era spazio per loro.



Il bello è che tra i tre ambiti, quello andato meglio (zero errori), è stato quello logico-matematico, bella storia per l’uomo dal tre perenne in algebra e affini…
Lo considero un buon inizio, alla faccia di chi mi ha valutato fino adesso.


P.S.: non commentate complimenti, è solo per festeggiare la prima volta in cui sono soddisfatto di un bel voto, di un voto in cui almeno credo.

lunedì 24 settembre 2007

Apologia del disordine


C’erano a Manhattan due edicole una di fronte all’altra. La prima aveva scaffali ordinati con le riviste rintracciabili sempre al computer; nell’altra i periodici erano disposti a casaccio ed i proprietari per gestire il magazzino andavano a memoria. La prima rivendita ovviamente attirava molta più clientela.
E’ sopravvissuta solo la seconda edicola, vendeva meno giornali ma i suoi introiti non erano divorati dal costo del personale che ordinava e delle tecnologie extra. Il disordine è stato più vantaggioso.
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Recenti studi hanno confermato che il disordine conferisce i seguenti vantaggi:
Flessibilità: consente di adattarsi più rapidamente e con meno sforzo all’ambiente.
Completezza: sopporta un assortimento maggiore e più vario di elementi.
Risonanza: aiuta l’armonia e lo scambio di informazioni con l’ambiente esterno, essenziali per la sopravvivenza.
Inventiva: giustappone in modo casuale gli elementi di un sistema favorendo ispirazione e creatività.
Efficienza: consente di realizzare gli obiettivi con minor consumo di risorse.
Robustezza: è difficile da disgregare e da copiare

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"Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di che cosa è segno, allora, una scrivania vuota?" A. Einstein

venerdì 21 settembre 2007

Strumento esaltante

Ecco a voi il Moog, pietra miliare della musica elettronica qui in una versione più moderna (Little Phatty).
Tra i suoi utilizzatori possiamo citare i Pink Floyd, i Premiata Forneria Marconi, i più recenti Air ma anche Walter Carlos, il compositore delle musiche di Arancia Meccanica.
Robetta da intenditori insomma...

mercoledì 19 settembre 2007

Il vero felice?


Chi non vuole sapere più di quel che conosce, è perché già di suo conosce poco.

Più si sa e più si vuole sapere. Non esiste una “sazietà” culturale.

Contribuisce a questo il fatto che - dato che ogni ambito ne rivela svariati altri - più cose si conoscono, tanto più ci si rende conto che le cose da conoscere sono infinite… causando quindi una profonda insoddisfazione ed un pessimismo di fondo.

Per questo, forse, il vero felice è l’ignorante.

venerdì 14 settembre 2007

Evento



Vedere i Simpson in 16/9 è stata un'esperienza folgorante. Un film che riassume la serie al meglio, senza essere ripetitivo ma allo stesso tempo senza risparmiarsi numerose citazioni e soprattutto autocitazioni. Riuscirà sicuramente a soddisfare le forti aspettative degli innumerevoli appassionati ed affezionati, come quelli che lo seguono fin dalla prima delle 18 stagioni, con la solita comicità di prima categoria e le immancabili accuse social-politiche.


I Simpson, in quanto cartone animato "colto", raccoglie un largo target di pubblico riunendo davanti allo schermo sia i giovanissimi che alcuni over 40. Ma il suo essere un prodotto d'animazione purtroppo lo rende oggetto di un grave errore: considerarlo un articolo per bambini. Affianco a me, nel cinema, era seduta una famiglia che aveva portato con se un bambino molto piccolo; il pargolo ha chiesto per metà film "che è?" riguardo ad ogni cosa (il brutto è che la madre gli rispondeva così da creare una specie di fastidiosissimo commento alla visione) e si chiedeva dove fosse finito il cane, per l'altra metà si è mezzo innervosito e voleva andare in braccio evidentemente perchè non stava assistendo ad un Walt Disney, o un film comunque adatto a lui, alla sua età.


Tralasciando l'idiozia genitoriale di cui sopra vi consiglio vivamente la visione di questo film, la cui epicità ben merita gli onori del grande schermo.

mercoledì 12 settembre 2007

I Simpson sempre più pulp!


Ecco come il grande Matt Groening è tornato di nuovo a citare Tarantino, precisamente la scena cult dei titoli di inizio di Le Iene.

lunedì 10 settembre 2007

Omaggio sentito

Ogni settimana capita che il telegiornale dia la notizia della morte di uno o più personaggi famosi, simboli però, finora, di epoche diverse dalla mia che non copre ancora neanche un quarto di secolo. Ma alla dipartita di Alberto Castagna, due anni fa, ho capito che da quel momento molte di quelle notizie del tg avrebbero scosso anche me.


Una delle persone che trovo nei ricordi dell'infanzia e di una tv pulita.

Una delle persone che hanno avuto il talento ed il magnifico onere di rappresentare l'Italia nel mondo mostrando il meglio dell'arte del nostro paese.

mercoledì 5 settembre 2007

Prossimamente su questi schermi





Novità Fragola Production:

E' ormai quasi conclusa la scrittura de "Il Cantante", una gangster-commedia pulp le cui riprese cominceranno in Ottobre. Il cortometraggio sarà caratterizzato dalla novità, per quanto riguarda le produzioni del sottoscritto, della presenza di temi buffi e assurdi (con forte influenza dello stile di Rodriguez -Desperado, Dal Tramonto All'Alba, Sin City-, ne approfitto per ricordare l'uscita a fine mese di Planet Terror, la seconda parte di Grind House) e dell'uso di effetti speciali rudimentali e accroccati ma si spera efficaci, soprattutto per quanto riguarda il sangue.

Una scena del film, per il compenso simbolico di un dollaro, sarà affidata alla raffinata ed esperta regia del mitico Franz, che tra l'altro ringrazio anche per la geniale locandina.

lunedì 3 settembre 2007

Pour parler


« In Italia con i Borgia per trent'anni hanno avuto guerra, terrore, assassinii e massacri; ma c'erano anche Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia e che cosa hanno prodotto? Gli orologi a cucù! »
Il terzo uomo - Harry Lime (Orson Welles)

sabato 1 settembre 2007

Impressioni di Agosto


Un signore mentre rincasa di notte incontra una persona che sta cercando qualcosa sotto un lampione. "Posso aiutarla?" chiede. "La ringrazio, ho perso le chiavi di casa." risponde l'altro. I due si mettono a cercare. Dopo un pò, il primo, non riuscendo a trovare nulla, chiede: "E' proprio sicuro di averle perse qui?" E l'altro: "Veramente no, solo che qui c'è luce."

martedì 28 agosto 2007

Una finestra sul nulla


C'è chi è riuscito a dirmi addirittura che è il suo telegiornale preferito, lasciandomi senza parole.

E' inutile parlarne chissà quanto, l'argomento in questione è di dominio pubblico, ma si tratta del riassunto concentrato di tutta la merda televisiva che viene propinata alla nostra generazione: sensazionalismo, retorica e gossip.

La domanda che oggi mi pongo è:

Studio Aperto è VERAMENTE un telegiornale?

Ecco un blog a riguardo, ma se vi fate in giro sulla rete c'è l'imbarazzo della scelta!

giovedì 23 agosto 2007

Vacantia: il rimaner vuoto un ufficio; il tempo in cui nelle scuole cessano le lezioni, o le assemblee e le accademie tacciono per cagion di riposo.


In giro per l'Italia a trovare gente e ospitati ora da questo e lì da quell'altro... Per gente dal modesto budget come me ed i miei amici è questo il modo di far vacanza, la parola "albergo" non ha senso di esistere ed il costo della benzina delle nostre sempre troppo beone automobili e moto si stecca inevitabilmente.

Ma sapete che vi dico? Va bene così!

Questo è forse il vero significato di Vacanza: mete impreviste ed improvvisate, perdersi ogni volta ed allungare di chilometri il tragitto, arrangiarsi ma allo stesso tempo godersi il più possibile il tempo ed il luogo in cui lo si trascorre.

Nei viaggi fatti ed in quelli progettati si tirano di nuovo le stringhe di amicizie che, anche se di poco, si erano allentate; mentre ad altre si fa addirittura il doppio nodo...

Così si cresce, nel condividere le esperienze, nel crescere attraverso e grazie ad esse, nel conoscere sempre nuove cose e nuovi posti. Nel riscoprire ogni volta, ed in ogni angolo dello stivale, un'Italia sempre più bella: un paese che non delude mai.

venerdì 17 agosto 2007

Al paese


Mi sono preso quattro giorni di “faccio quello che voglio”, e la mia scelta è stata partire verso il posto in cui ho passato la maggior parte dei miei ferragosti, lontano dal caotico movimento pecoroide verso il mare, il paesino sulle pendici dei monti reatini dal quale proviene la mia famiglia paterna: Piedimordenti.
Si, un nome buffo per una minuscola frazione di poche case e di ancor meno abitanti, i vecchi che soli rimangono a popolarlo durante l’inverno, praticamente tutti miei zii, che si godono i tre mesi estivi di compagnia dei nipoti e figli che salgono dalle città per godersi un po’ di pace, di fresco, di salute.
Da piccolo pensavo al destino di quel luogo, una volta che i vecchi non ci fossero stati più, malinconicamente prendevo atto di quanto fosse effimero l’ambiente in cui trascorrevo le ore spensierate di ragazzino in vacanza, tra i campi, i boschi e gli amici di una vita.
Paradossalmente tutto è rimasto come allora, sono passati gli anni ma quella ventina di case sono ancora su con i loro rispettivi abitanti, almeno quelli per me significativi. I miei zii, in qualche modo non ce né uno che non sia mio parente, sono sempre lì ad accogliermi con una felicità esagerata, con le stesse domande e le stesse affermazioni sul tempo della mia permanenza e su che giovanotto sono diventato.
Ciò che è cambiato sono i ragazzi, in qualche modo tutti miei cugini, ognuno ha fatto la propria strada e pochi sono quelli ritrovati. Sarà che io negli ultimi anni mi sono fermato poco su, così da trovare ormai gruppi affiatati nei quali rimango comunque un po’ estraneo, ma sento di essere in realtà quello meno cambiato. La smaliziatezza dell’infanzia non esiste più, ha lasciato posto a personalità ben dissimili da quelle di una volta. Chi per noia si ubriaca, d’altra parte non c’è altro da fare se non le carte ed il calcetto che sembrano diventati robaccia.
Diciamo che ognuno di quelli che l’estate va su ha la sua vita invernale privata e distinta, mettiamoci soprattutto che la situazione lì si è evoluta così, lasciandomi fuori a causa delle mie rare e rapide apparizioni… per fortuna. Per fortuna perché sono riuscito a non cancellare i ricordi belli legati a quei posti ed a quelle persone, sono rimasti intatti senza subire alcuna evoluzione, semmai un po’ di delusione.
Nota positiva: come al solito, dovunque si va, si incontra la gente del mitico Montale. Un piacere noto a coloro sanno il mio affetto verso quella scuola, e raddoppiato dal fatto che essa ormai fa parte del mio passato, ma di un passato che terrò stretto a me il più possibile.
Tornato alla realtà nel pomeriggio eccomi a fare di nuovo le valigie per partire in mattinata con Giacomino e la sua moto per Fiastra, dove ci aspetta Flavio per una tre giorni che si prospetta nel migliore dei modi.
A presto

domenica 12 agosto 2007

Un pò di censura

E' tremendo, per chi ama l'arte, pensare che espressioni artistiche possano essere censurate quando poi in realtà il loro contenuto risulta non essere eccessivo, semmai ironico o di forte impatto. Vi mostro, commentandoli, pochi esempi di pubblicità censurate: assolute genialate la visione delle quali è stata negata ai più, tranne che a chi se le va a cercare nel web ed ai frequentatori spaghettivori del mio blog.
Le cose belle dell'estate in questo caso sono dei bei seni che vengono paragonati a gustose mozzarelle, tra l'altro il costume ha la stessa fantasia della confezione del prodotto. Di forte impatto ma per niente volgare, non è la prima volta che una pubblicità mostra dei seni pergiunta coperti.
CENSURATA dall'Istituto Autodisciplina Pubblicitaria, il Giurì ha ritenuto che in questa pubblicità si mercifica il corpo della donna.


Fatti la (birra) Cubana, è tra l'altro scritto sulla bottiglia e non sulla donna. Ma è stata
CENSURATA perchè il doppio senso che identifica la cubana con la birra è una forma di mercificazione della donna.

Geniale. Se trasporti pacchi non puoi avere idea migliore che pubblicizzarti così. Oltre al divertentissimo gioco di parole (rinforzato da un'immagine forte ma non eccessiva) si fa un'associazione d'idee tra la cura che ogni uomo ha per il suo e quella che l'azienda ha nei confronti dei pacchi (quelli postali) dei clienti, l'intento è quindi sottolineare l'affidabilità. Non è daccordo il Giurì che l'ha
CENSURATA perchè è rappresentato un gesto volgare, sottolineato da una frase scurrile.

Squisitamente geniale. Pubblicizzare un servizio offerto facendoci dell'ironia sopra. In realtà la ditta in questione tiene veramente tuo figlio "tra le palle".
CENSURATA perchè é un messaggio diseducativo e turbante per i bimbi, ridotti ad un peso comodamente scaricabile ad altri.
Si tiene conto della psicologia infantile sempre usando canoni adulti (vedremo un'altro esempio più in fondo), in realtà un ragazzino che riesce ad intendere il senso del messaggio è già in grado di comprenderne anche il significato ironico, altrimenti afferra solo l'immagine e la parola "palle" non rievoca in lui altro che ciò che vede: palline rosse.
Chi ha detto che il sesso ha età? Il messaggio di questa pubblicità di Jeans lascia intendere che con i suoi prodotti non si smette mai di essere giovani, semmai dando una "svecchiata" allo stereotipo dell'anziano.
CENSURATA perchè l'immagine lede la dignità e la sessualità degli anziani, con un'impronta di squallore e sgradevolezza.

Qui a salvare l'immagine è il nobile messaggio che non può essere meglio lanciato che in questo modo: Perchè andare in giro con una pelliccia di animale è meno volgare che andare in giro con la propria? (tra l'altro ingrandita in fotomontaggio ottenendo anche un effetto quasi ironico)
CENSURATA in quanto la postura della donna e l'ingrandimento artificiale di un particolare corporeo non lasciano dubbi sulla volgarità del messaggio.


E ora viene il bello. Fin ora abbiamo visto dei prodotti creativi censurati. Qui assistiamo invece ad una pubblicità che in qualche modo, anche se non in maniera manifesta, suggerisce un comportamento sbagliato. Se un bambino non mangia la verdura non bisogna prenderne semplicemente atto e sostituire ad essa delle vitamine; la soluzione al problema è "educare" il pargolo a mangiare le verdure. Quale bambino, vedendo l'immagine in questione ed il messaggio pur troppo esplicito, non direbbe "ecco mamma, non darmi più la verdura che non mi piace, comprami le vitamine". Pubblicizzare un prodotto del genere in questo modo è diseducativo tanto quanto fare una reclame di un'enciclopedia a fumetti per "ragazzi che hanno poca voglia di andare a scuola", quasi ad offrire una valida e piacevole alternativa ad una cosa necessaria.
PROMOSSA perchè non si sminuisce l'importanza di frutta e verdura. E non si invita a sostituirle con le vitamine sintetiche.
Assistiamo al manifestarsi di una società allo stesso tempo bacchettona e ignorante. Si giudica apparentemente senza basi psico-sociologiche attenendosi al giudizio personale, andando contro poi ad espressioni di creatività che dovrebbero essere sottoposte al giudizio del vero destinatario: il pubblico che è poi padrone di scegliere se acquistare il prodotto pubblicizzato premiando o meno l'idea pubblicitaria esposta. E' comunque fondamentale che esista un organo di regolamentazione che stia a controllare l'eventuale presenza di contenuti improponibili, quelli veri però.

martedì 7 agosto 2007

Le foto della Sicilia!

Su Spaghetti Foto finalmente potete trovare le foto del viaggio in Sicilia dell'estate 2007.
I momenti, i volti ed i paesaggi di un'indimenticabile vacanza.

mercoledì 1 agosto 2007

Impressioni di Luglio


"Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare."

"Dormire non è poca arte, bisogna vegliare tutto il giorno per giungervi!"

F.Nietzsche


"O si pensa, o si crede."

A.Shopenhauer


"Immaginate un mondo di ciechi nati, ai quali perciò le cose e i loro nessi siano noti soltanto per quel che ne rivela il tatto. Andate a parlar loro dei colori e delle altre condizioni che esistono soltanto in virtù della luce e per la vista. Parlerete a vuoto, e sarà una fortuna se ve lo dicono, perché allora non tarderete a riconoscere il vostro errore e, a meno che possiate aprir loro gli occhi, smetterete l'inutile discorso"

Rudolf Steiner


Ah caro Rudy, in poche parole "in un mondo di ciechi colui che vede è giudicato pazzo"... tu si che mi capisci!

Arieccomi

Tornato dalla Sicilia, da una vacanza indimenticabile sia per i suoi lati positivi ma anche per quelli negativi che la hanno caratterizzata.
Ho avuto molte conferme da questa esperienza, soprattutto riguardo il rapporto tra me e gli altri e riguardo le donne ed i rapporti amorosi. Tutto non fa che porre sostegno alla visione che ho del mondo.
Torno da una vacanza frenetica da essere quasi estenuante (la conseguenza di avere amici iperattivi e fissati morbosamente col mare) ma indubbiamente divertente nonostante la mancanza di una componente fondamentale ad ogni villeggiatura che si rispetti: il riposo.
Pur dormendo neanche 6 ore a notte mi sono divertito sempre: perché ero con i miei fratellini, perché mi trovavo in un posto stupendo, perché ne ho visitati di ancor più belli, perché ho conosciuto persone speciali, buffe, esilaranti, mitiche, bizzarre, perché ho fatto fuoristrada con Giacomino, perché giocavo a beach volley…
A Messina e dintorni ho fatto begli scatti, al più presto aprirò una sezioncina su
Spaghetti Foto nella quale li condividerò con chi voglia essere partecipe dei piccoli attimi catturati prontamente dalla mia Canon.

martedì 17 luglio 2007

Ma tornerò


Non disperatevi se il blog non verrà aggiornato per il prossimo mezzo mese, vi avviso per evitare scene di isteria (femminile) pubblica, guerre civili e inutili spargimenti di sangue.

Saluti a voi che rimanete, a chi è già in vacanza ed a chi lo sarà tra breve.

Il vostro affezzionatissimo parte domattina e sarà via per ben due settimane, qualche centinaio di chilometri più a sud mi aspetta la contrada Malapezza di Spartà (Me), Giacomino sotto il gazebo a fare il barbecue (e speriamo che non vomiti), Bubba perennemente e completamente nudo in sfida al pudore pubblico, Umberto a sgridarci per aver lasciato un lago in bagno dopo la doccia (ma quest'anno Rory ha montato la tendina), le sfide ai beachvolleisti locali ed alla mitica minnazzona. Insomma quattro scemi in giro con una geep per la sicilia; e se trovo il tappo, tra una granita e una pasta alla norma, io quell'isola la affondo pure (citazione)!

Godetevi Roma che d'estate è stupenda, libera dal suo peggior cancro qual'è il traffico (e se fossi più maligno direi "e dai romani").

Bella pe voi, ci risentiamo ad Agosto

lunedì 16 luglio 2007

Me e gli altri


Per rendere la nostra vita più semplice ci creiamo degli schemi mentali nei quali rientra la normalità ed al di fuori dei quali sta ciò che definiamo strano, diverso, anormale. Sono poche le persone che riescono a rendersi conto di queste sovrastrutture, ancora meno quelli che arrivano a farne a meno. Spesso maledico il modo in cui sono, la mia continua ricerca della qualità delle cose, del giusto e del vero; invidio troppe volte chi sa abbandonarsi alle regole apparenti del nostro modo di pensare senza metterle in discussione, chi crede che una cosa vada bene così perché così va bene a tutti, chi cerca un certo tipo di rapporto interpersonale perché è così che si sta insieme. Il rapporto tra due persone è l’alchimia che si crea tra le volontà di entrambi, non c’è un modo giusto di stare insieme, di essere amici. I rapporti sono in continua evoluzione perché gli uomini che li compongono sono esseri in continua evoluzione, attraverso le esperienze che li cambiano ogni giorno, e cercare di bloccare un rapporto in uno schema fisso (ad esempio il fidanzamento, con i suoi diritti-doveri reciproci e tutte quelle cose che sembrano niente più che rituali) è una forzatura utile soltanto a semplificare la vita nel tentativo di ignorare e di non accettare la vera essenza caotica di essa.
Li invidio, i normali, perché vengono capiti. Quando si è come la maggior parte delle persone è facile essere capiti. Io per farmi capire devo mediare, mettermi nei panni di chi ascolta e per quanto possibile al suo livello nell’intento di essere comprensibile.. no, non parlo in maniera complicata, ciò che risulta di difficile approccio è il modo che ho di intendere il mondo, di interpretare la vita andando oltre ciò che appare, perché credo che i problemi vadano affrontati alla radice e a pochi è dato di afferrare qual è la vera radice di molti problemi. Si contano sulle dita di una mano le persone con le quali ho tentato di avvicinarmi in un discorso al mio vero punto di vista, sono quelle di cui ho o avevo più stima, ma chi più chi meno si è rivelato sempre un fallimento, tanto da arrivare, oltre che a rivalutare in negativo una delle persone che avevo di fronte, a rinunciare all’idea di essere capito in pieno da qualcuno. Una brutta rinuncia.
Risulta difficile se non impossibile far rinunciare a vedere le cose nel modo più comunemente accettato, mentre con le persone in cui credo ci ho sempre provato, con la maggior parte delle altre rinuncio in partenza. Il mio bisogno di fare sempre la cosa giusta viene visto come una bizzarria, divento una specie di fenomeno da baraccone quando cerco di ragionare con gli altri invece di adeguarmi al molto più di moda “si vabbè ma sti cazzi”. E quelli che cerco di fare sono i più spiccioli dei miei ragionamenti, e già per quelli gli altri mi fanno sentire un alieno, figuriamoci se mai mi azzarderei ad affrontare argomenti di un maggior livello: verrei considerato da manicomio!
Lo so che per molti di quelli che leggono posso sembrare un pazzo farneticante, ma consideratelo uno sfogo che sarebbe legittimo a chiunque si sentisse come me. Non vivo questa cosa come una tragedia, ma allo stesso tempo perdere le persone che si hanno intorno perché esse non riescono a capirti in quanto schiave dei loro schemi mentali non è divertente e non fa affatto piacere, d’altro canto si rinforzano così i rapporti con le persone che rimangono al tuo fianco perché hanno capito come saper accettarti… una sorta di selezione naturale insomma.
Perdonate l’eccessiva introspettività, spero almeno di aver dato buoni spunti per i vostri commenti.

mercoledì 11 luglio 2007

Il giorno dopo


Ho augurato la morte a troppi lupi e la stitichezza a parecchie balene, ora torno alla vita ed a dedicarmi ai miei interessi, le mie passioni, me stesso. Comunque vada sarà un successo, dicevo, ed è riuscita ad andare meglio di quanto veramente desideravo. Quest'esperienza mi ha confermato quanto sia di poco conto il giudizio degli altri, e quanto vada rivalutato il compito di ognuno di noi di conoscere il mondo e la cultura per renderne conto a nessun'altro se non a noi stessi.
Mi aspetta la vacanza con i miei fratelli, presto sarò sulle spiagge della sicilia con tre amici e una geep, godendomi quello che stavolta è indubbiamente un meritato riposo.

lunedì 9 luglio 2007

Per chi cambia canale



La pubblicità soffoca la televisione, su questo siamo tutti daccordo, ma spesso riesce a stupirci con dei prodotti di qualità e creatività: dei veri e propri cortometraggi.
Molti spot entrano a far parte della cultura generale e popolana, rendono famose ottime canzoni che non hanno avuto l'onore della notorietà pur meritandolo, ci fanno ridere.
Sono fatte per convincerti a comprare, per in qualche modo influenzare il tuo comportamento, ma se viste col giusto distacco di mente critica in molti casi spiccano per valenza artistica e offrono un buon spunto per riflettere sulla nostra società. Daltronde la pubblicità manifesta spesso i sintomi di molte delle malattie che affliggono questo mondo.
Lo spot che vi mostro è l'esempio di un buon prodotto video, che cerca di suscitare divertita meraviglia e non tanto di convincere del paradossalmente efficace effetto mostrato del deodorante. Tengo a precisare che io non uso Axe.

venerdì 6 luglio 2007

Italian history X


Una vita dedicata al lavoro, alla carriera. Una regione complicata, la Calabria, nella quale qualche anno fa ed in alcuni ambienti era impossibile raggiungere un certo livello senza accettare compromessi poco etici. Poi i tempi cambiano e gli altarini si scoprono, meglio abbandonare la barca che affonda, raggiunta l’età pensionabile e nonostante la possibilità di continuare altri anni lasciare il lavoro al quale si è dedicata l’esistenza. Una lettera di dimissioni inusualmente piena di riflessioni morali sulla propria vita, sul fatto di aver probabilmente perso l’affetto di moglie e figli a causa dell’arrivismo lavorativo, di una relazione clandestina col proprio impiego che lo aveva portato così in alto nella professione ma forse troppo in basso come uomo; nella lettera però anche buoni propositi, ricominciare da capo e recuperare una famiglia ormai distante, ridonare un senso alla propria realtà affettiva. Deve essersi reso conto, poi, che era troppo tardi; ciò che desiderava riconquistare era ormai impossibile da raggiungere. Due mesi sono pochi per arrendersi, ma possiamo immaginare quanto un uomo che aveva sostituito il lavoro alla famiglia possa essersi trovato perso in un’esistenza privata del suo senso abituale e della speranza di recuperare quello originario. Due mesi sono pochi per decidere un suicidio, rendere l’anima e la vita in quanto forse non si sa più che farne.
Nonostante non concepisca un simile gesto mi astengo dal giudicare; questa triste storia di un uomo che qui non avrà nome mi è stata affidata come esempio di vita da una brava donna, una storica seppur giovane impiegata dell’Inail. Voglio legarla ad una lettera non troppo attinente, ma molto bella e trovata su Focus di questo mese; mi evita di concludere questo post con un po’ di amaro in bocca:


I nuovi eroi-normali
Quando ero ragazzo gli eroi e i supereroi si chiamavano Tex, Zagor, Superman, Uomo Ragno, Devil, Fantastici Quattro, Batman. Oggi a 45 anni ho capito che gli eroi sono ben altri. I nuovi eroi sono persone apparentemente normali che fanno cose apparentemente normali. Apparentemente. I nuovi eroi sono persone capaci di lavorare duro, con spirito di abnegazione, perché sanno di farlo non solo per se stessi ma per il bene comune. E quanto più alta è la carica che essi ricoprono, sono capaci di stabilire con i loro collaboratori rapporti autentici, veri, con umanità ed umiltà. Mentre trattano senza timore reverenziale alcuno i potenti. I nuovi eroi sanno sopportare, oggi più che mai, una quantità incommensurabile di indottrinati incapaci, consci che il difficile non è sapere, ma saper far uso di ciò che si sa. I nuovi eroi sono coloro che assistono al quotidiano scempio di una classe politica, tutta, inetta ed incapace, e che ogni giorno hanno la forza di chiedersi che cosa possono fare loro stessi per cambiare in meglio questo Paese. Sono coloro che non ricorrono a scorciatoie o mezzucci per raggiungere uno scopo o un obiettivo, consapevoli che la strada da percorrere è impervia e irta di ostacoli, ma che la loro forza di volontà li aiuterà a percorrerla. I nuovi eroi sanno rimanere sempre retti ed onesti tra i disonesti, e aborrono la calunnia. Quando si prefiggono un obiettivo ambizioso danno sudore e passione. Se lo conseguono ne gioiscono, senza vanto alcuno. Ma quando esausti non riescono nell’intento, hanno la forza ed il coraggio di cambiare obiettivo e porsene un altro, diverso, ancora più ambizioso. E’ difficile vedere i nuovi eroi in copertina o sulle prime pagine dei giornali. Non ne hanno bisogno. I nuovi eroi si appagano del riconoscimento e della stima delle persone che vivono, lavorano, soffrono, lottano, sperano, gioiscono con loro. Ed è questo ciò che li rende veri, grandi, eroi.

Anselmo07

mercoledì 4 luglio 2007

Impressioni di Giugno




Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma del proprio corpo in rapporto alla superficie alare.

Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.


Igor Sikorsky

martedì 26 giugno 2007

Sessanta e sto


Certo che ormai il diploma lo danno proprio a tutti, pensa che c’è quasi il rischio che lo diano pure a me!
Hanno provato a convincermi che senza quel pezzo di carta, come fosse una patente, non sarò autorizzato a continuare a guidare la mia vita. Voglio parlare a quelli come me, purtroppo pochi, che hanno frequentato o frequentano la scuola per riceverne concetti, conoscenze e spirito critico; e non la nozione, il pezzo di carta e il voto. Io la “soddisfazione personale” la trovo nell’aver imparato qualcosa di utile e bello, a prescindere dal voto che ne consegue; ho sempre studiato per me, non per ripetere ad un professore, al quale preferisco riferire quello che basta per avere il 6, per andare avanti.
Da quest’anno i maturandi tornano ad essere giudicati da estranei, professori provenienti da altre scuole che si baseranno su un’esperienza dell’alunno di circa mezz’ora e su un foglio che cerca di riassumere cinque anni di carriera scolastica in una lista di cifre e numeri. Torna quindi a trionfare la nozione, la cantilena da interrogazione, il premiare chi vive sui libri nella brama del 100; rispetto a chi affianca alla scuola, rivalutando a ribasso l’importanza di essa, importanti esperienze che possono formare la persona completa. Persona che può essere valutata nella sua completezza solo dal professore che ti ha accompagnato nel percorso di anni e che può tenere in considerazione il tuo vero valore; questo esame al contrario è il trionfo del professore “robottino spara-voti” e dello “studente spara-nozioni”, che deve spararne il più possibile al fine di ottenere un voto orale maggiore nel poco tempo concessogli per essere giudicato.
Qualcuno potrebbe obiettare: "Solo metà commissione è esterna, l’altra è composta da tre docenti “scelti” (e sul criterio di questa scelta ci sarebbe da scrivere un altro post) nel tuo consiglio di classe!"; approfitto di questa giusta (auto)osservazione per raccontarvi una storia:
C’era una volta una professoressa che, nonostante avesse più di metà classe col debito - ed il resto con evidenti difficoltà - nella sua materia (una materia che non ha niente a che fare con le altre e per la quale è necessario uno studio nozionistico nonché una semi-innata attitudine), ha insistito ed è riuscita nell’intento di essere esaminatrice interna per la propria classe quinta. Contando che il suo intento – col senno di poi posso assicurarvi – non è aiutare i suoi alunni, che astenendosi dal partecipare agli esami avrebbe evitato alla maggior parte dei suoi studenti una pietosa scena muta ed un candido compito di terza prova consegnato in bianco, che le altre sue classi sono anch’esse in condizioni pietose (e lei non si fa un esame di coscienza sospettando che forse non è un granché nel suo mestiere), sapete come lo definisco un atteggiamento simile? “Cattiveria gratuita”!
Voglio dire che io stimo tantissimo i professori, sono una categoria affascinante che comprende molte delle migliori persone che io abbia conosciuto; ma quello che in alcuni professori risulta essere il migliore dei pregi, in altri diventa il peggiore dei difetti: sono esseri umani.

venerdì 22 giugno 2007

Comunque vada sarà un successo

Scusate la prolungata assenza ma il vostro affezionatissimo è impegnato nel guadagnarsi il maledetto pezzo di carta. Al termine delle sudate carte avremo occasione di parlare di questi assurdi esami, una buffonata alla quale si cerca, goffamente, di dare credibilità.
Sento il dovere di ringraziare chi mi rimane vicino in questa ardua avventura, a chi mi ha abbandonato vanno comunque i miei migliori saluti.
A presto miei cari, non dimenticatemi!

sabato 16 giugno 2007

Ispirato dal Ludovico Van


La musica è il respiro di Dio. Egli parla agli uomini attraverso i musicisti, ad essi ha dato il dono e la condanna di avere nella testa, in ogni momento, note e suoni che tormentano il loro animo. L’unica fuga e sollievo da questo tormento è realizzare canzoni, tirare fuori dalla mente questi concetti musicali e trasformarli in vibrazioni reali in modo da renderli accessibili a tutti, ai veri destinatari di questa parola divina. D’altronde cos’è la musica se non una magica vibrazione dell’aria? Dritta al nostro cervello questa oscillazione ci comunica emozioni, una percussione ci picchia benevola ed una melodia ci culla nell’estasi, il suono basso ci vibra nel petto fin nelle viscere ed un alto ci illumina la mente.
Per questo la bella musica la si riconosce dal fatto non ha bisogno di testo nè parole, dice già tutto da sé.

venerdì 15 giugno 2007

Reservoir Cats

Ecco a voi lo stupendo omaggio che Matt Groening ha fatto nei grandiosi simpsons al mitico Tarantino. Visitate ed esplorate "Quentin Tarantino Italia" in tutti i suoi infiniti meandri, è il paradiso per gente pulp come noi!

lunedì 11 giugno 2007

That's Spaghetti Blog, folks!

Lo faccio all'italiana, è questo il motto di Spaghetti Blog. Proprio per questo ho deciso di omaggiare una delle cose che sono venute meglio all'italiana nell'ambito che più mi appassiona: il cinema. Spaghetti-Western fu il modo di definire, mettendolo in ridicolo, il genere del western all'italiana da parte dei critici d'oltreoceano che lo consideravano di serie B. Col tempo la cultura cinematografica ha compreso la qualità di Sergio Leone e company, rivalutando come meritava un cinema che era forse troppo moderno e pulp per i suoi contemporanei, tanto che ancora oggi i migliori registi prendono spunto da esso e riempiono di citazioni i propri film.
Ecco perchè Spaghetti Blog: lo spirito di fare all'italiana e la voglia di parlare di tutto, dal grande schermo alla musica, dalla fotografia alla politica... senza dire coglionerie.

 

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