Spaghetti Blog



Lo faccio all'italiana

domenica 5 settembre 2010

Meglio il cane o il gatto?


Vi riporto un articolo di Focus che interesserà molte persone, i commenti sono miei:

Da sempre il mondo si divide tre cinofili e “gattofili”, una battaglia che si combatte a suon di “il cane capisce tutto” contro “il gatto è più intelligente perché se la cava anche da solo”. Ma che cosa dice la scienza? Da tempo gli esperti si interrogano sulle reali capacità dell’uno e dell’altro.
Il New Scientist, settimanale scientifico inglese, ha provato a tirare le somme confrontando vari studi. Ecco i risultati.

LEGAMI
A chi, proprietario di cane, non è capitato di vedere il proprio cagnolino impazzire di gioia al suo rientro? Secondo gli esperti, il cane è come un bambino: inquieto quando la mamma non c’è e felice quando torna. E i gatti? Opportunisti, affezionati alla casa, senza sentimenti, su di loro se ne sono dette di tutti i colori… E dimostrarlo, per gli scienziati, è difficile: i mici lontani dal loro territorio si stressano troppo per poterne studiare il comportamento in laboratorio.
Vincitore: cane
C’è da dire però che se il cane eccelle nella virtù della fedeltà molto spesso pecca in quella della dignità, della quale i gatti sono campioni.

CERVELLO
Quando si parla di intelligenza le dimensioni non sono tutto: conta anche la massa corporea. Se il cervello dei cani (in media 64 grammi) è più grande di quello dei gatti (25 g), è vero anche che i cani sono più grandi (alcuni neanche tanto, ma forse in quel caso chiamarli “cani” è un eufemismo). Inoltre la capacità di processare le informazioni dipende dal numero di neuroni nella corteccia cerebrale. E in questo i gatti vincono: hanno 300 milioni di neuroni contro i 160 milioni dei cani.
Vincitore: gatto

POPOLARITA’
Secondo alcune stime, nei dieci Paesi a maggior presenza di gatti, i piccoli felini sono circa 204 milioni, contro i 173 milioni di cani presenti nei dieci Paesi dove maggiore è la presenza dei proprietari di cani.
Vincitore: gatto
Raramente il numero corrisponde alla qualità, per onestà va ammesso che è molto più facile tenere un gatto che un cane! Ma forse questo rientra nel pregio della famigerata indipendenza dei gatti..

COMPRENSIONE
Il cane più intelligente del pianeta si chiama Rico, è un Border Collie Tedesco in grado di associare 200 parole ad altrettanti oggetti. Ma anche gli altri non se la passano male: sono in grado di capire 165 tra gesti, parole e segni. Per gli esperti, i cani, a differenza dei gatti, riescono a “capirci” perché più motivati e interessati ad assecondarci.
Insomma ci comprendono di più perché sono molto più dipendenti da noi.
Vincitore: cane
Non dimentichiamoci del fatto che tendiamo spesso a scambiare per “intelligenza” la spiccata somiglianza dei comportamenti canini coi nostri (e a volte non i migliori). Insomma piuttosto che definire i cani più intelligenti sarebbe meglio considerarli soltanto più “umani”.

PROBLEM SOLVING
Risolvere problemi è un compito che, a quanto risulta da alcuni esperimenti, non riesce benissimo a nessuno dei due. Un gatto di fronte a due fili, uno con un pezzo di cibo in fondo, l’altro no, non è in grado di tirare a se consapevolmente quello giusto. E nemmeno i cani ci riescono senza le indicazioni del proprietario. Tuttavia, la vittoria se l’aggiudicano i cani perché possono fare molto grazie alla collaborazione con gli uomini.
Vincitore: cane

VOCALIZZAZIONI
Dopo una lunga convivenza con noi, cani e gatti per farsi capire hanno modificato il loro repertorio espressivo. I cani riescono a modulare il latrato in base al messaggio: minaccia , paura, felicità, in un modo che noi riusciamo a capire. Ma i gatti sarebbero più convincenti. Karen McComb, studiosa del linguaggio animale all’università del Sussex (Uk), ha scoperto che i loro miagolii hanno una frequenza simile al pianto dei bebè. Perciò più spesso riescono a ottenere quello che vogliono.
Vincitore: gatto
..non c’è niente da fare, è più paraculo!

APPRENDIMENTO
I cani imparano in modo simile ai bambini: attraverso gli insegnamenti impliciti, il gioco e l’incoraggiamento. E inoltre grazie alle ricompense, che funzionano anche per i gatti. Ma è difficile riuscire ad addestrare un gatto e per ora pare che nessuno ci abbia mai provato davvero.
(In realtà qualche regolina gli si può insegnare)
Vincitore: cane

SENSI
Il cane ha un naso molto sensibile, poiché è formato da moltisimi recettori dell’olfatto: da 300 milioni (il cane di Sant’umberto) a 125 milioni (i bassotti); noi ne possediamo 5 milioni. I gatti tuttavia sono superiori nella vista e nell’udito. Riescono a vedere con poca luce 6 volte più di noi e possono udire suoni tra i 45 e i 64000 hertz, i cani tra i 67 e i 45000 hertz e l’uomo tra i 15 e i 15000 hertz.
Vincitore: gatto

DOMESTICAZIONE
Che il cane sia il migliore amico dell’uomo è assodato, ma quando questa amicizia ha avuto origine?
Robert Wayne, biologo dell’università della California di Los Angeles, comparando Dna di cani e lupi ha ipotizzato 50000 anni fa. Altri studi la collocano invece in tempi più recenti: 16000 anni fa. Anche per i gatti la questione è poco chiara. Dai ritrovamenti in tombe egizie sappiamo che erano popolari tra gli Egizi già nel 3000 a.C.
Ma forse la domesticazione va retrodatata al momento in cui i nostri antenati divennero contadini e si servirono dei gatti per proteggere i granai dai topi. I resti più antichi ritrovati finora apparterrebbero a un gattino vissuto 9500 anni fa, trovato in una tomba a Cipro.
Vincitore: cane

ECO-IMPRONTA
Un cane di media taglia ha un impronta ecologica di 0,84 ettari all’anno. L’impronta del gatto invece è di 0,15 ettari.
Vincitore: gatto
Recenti stime hanno calcolato che alcuni cani arrivano ad inquinare come un Suv, ma questo accade solo con cani di razza e di sicuro è direttamente proporzionale all’idiozia dei padroni.

UTILITA’
Cacciatori, pastori, soccorritori, guide per ciechi: i cani fanno molte cose per noi. Ma soprattutto cani e gatti sono “utili” per chi ci vive insieme. Accarezzarli è un ottimo antistress (il gatto è molto più piacevole da accarezzare..) e la loro presenza, per gli esperti, fa bene alla salute. Ma poiché il cane costringe il proprietario a passeggiate quotidiane imponendo l’esercizio fisico anche ai più pigri (insomma sono utili ai culoni?), questa categoria se l’aggiudica il cane. E i cani vincono, è proprio il caso di dirlo, “per un pelo”.
Vincitore: cane

TOTALE: CANI 6 – GATTI 5



http://www.focus.it/Animali/CANI_GATTI__C/

martedì 30 marzo 2010

Vivere di niente


A Torino, tra una panchina e un marciapiede della stazione ferroviaria d'Ivrea, un clochard di 60 anni ha trovato un portafogli con 1.100 euro in contanti e lo ha consegnato agli agenti del commissariato. Giuseppe V., nonostante le difficili condizioni in cui vive, ha preferito essere onesto piuttosto che lasciarsi prendere dalla tentazione di intascare quel denaro.
Dopo aver trovato il portafogli , il senza tetto si è recato al commissariato di Ivrea dove ha chiesto di parlare con gli agenti. A loro il clochard ha consegnato il portafogli e poi ha fatto ritorno alla sua panchina. Gli agenti, dopo averlo rifocillato, gli hanno promesso che avrebbero rintracciato il proprietario del portafogli.
In breve i poliziotti hanno effettivamente trovato l'uomo che ha deciso di premiare il clochard per la grande onestà dimostrata
.
Fonte: http://magazine.excite.it/news/41307/Torino-un-clochard-trova-e-restituisce-portafogli-con-1100-euro



Ho avuto tempo di elaborare questa notizia, ne è scaturita una breve riflessione:

Vivere di niente porta ai gradi estremi della civiltà; può renderti il più basso essere umano, capace delle peggiori azioni pur di ottenere una briciola; o portarti alla più alta concezione del vivere sociale, simile per certi versi alla discutibile ma nobile scelta dell'eremita.

Per semplicità potremmo porre da una parte i "poveri per disgrazia" e dall'altra i "poveri per scelta"; ma troppe volte ammiriamo la nobiltà d'animo di persone finite sotto i ponti a causa delle peggiori sventure; e altrettante troviamo i cosiddetti "punk" (-abbestia e non) sfoggiare i loro piercing, tatuaggi, giacchetti di pelle con le frange, capelli tinti e unghie smaltate, all'interno dei pronto-soccorso ad occupare, per dormire, le sedie destinate ai malati in attesa od ai loro parenti. Questo per dire che scelte di vita così estreme non sempre sono mosse da un'etica profonda, radicale e civile; e che le cause di forza maggiore che porterebbero molti alla misantropia o alla bestialità invece suscitano in alcuni uomini l'opposto effetto, quello di una civiltà encomiabile, estrema.

Nel mezzo poi ci siamo noi, così attaccati alla sicurezza delle nostre vite borghesi, così comodi nonostante le nostre continue lamentele, che quel portafoglio contenente millecento euro lo avremmo consegnato alle autorità, col cazzo..

domenica 10 gennaio 2010

Unità Shikishima, Unità Yamato, Unità Asahi e Unità Yamazakura

(Forza d'Attacco Speciale Kamikaze)

Se qualcuno chiede dello spirito giapponese Yamato di Shikishima [1], è nei fiori di Yamazakura [2] che sono fragranti nell'Asahi [3]. (Motoori Norinaga)
1. Una città giapponese;
2. Bocciolio di ciliegio di montagna;
3. Sole sorgente.



http://www.youtube.com/watch?v=A4MQ8FuMhxM

Sköll - Unità di attacco Shikishima

Sto guardando rapito il mare dai cinque colori
La nostra formazione salì di migliaia di metri
Dal respiratore bianco fluì l’ossigeno che ci ristora
Perché sia il nostro ultimo cibo, domani non vedrò domani, domani!
Tu danzerai indossando il vestito più acceso!
Dormi e verrò a spiegarti la strada che ho preso!
E piangerai ora che il tuo volto è indifeso, ma danzerai per me!
Spingo i motori al massimo, è la velocità suprema
I bombardieri che sono nemici, sono in volo come sciame d’insetti,
Ma io ho soltanto un obbiettivo: il lift della portaerei
Ormai è chiaro che il coraggio altro non è che guardare, guardare!
Tu danzerai indossando il vestito più acceso!
Dormi e verrò a spiegarti la strada che ho preso!
E piangerai ora che il tuo volto è indifeso, ma danzerai per me!
Tu danzerai indossando il vestito più acceso!
Dormi e verrò a spiegarti la strada che ho preso!
E piangerai ora che il tuo volto è indifeso, ma danzerai per me!


sabato 2 gennaio 2010

Cadavere Spaziale

http://www.youtube.com/watch?v=neIRmGygMTE

Qualche giorno fa, mentre ascoltavo RBN, hanno mandato questo brano che mi ha inspiegabilmente entusiasmato...

Non conoscevo l'autore Riz Samaritano ma, dopo una passeggiata informativa nel web, ho scoperto che questo uomo di evidente stile era il grande antesignano del cosiddetto "demenziale" italiano: un genere che, a discapito del nome, vanta gruppi d'elite sia nel campo musicale che nell'originalità (ricca di stile e d'intelligenza) come i grandiosi Elio E Le Strie Tese che non a caso, piacevole scoperta, hanno fatto negli anni 90 un tributo al "Cadavere Spaziale" di Riz.


http://www.youtube.com/watch?v=cJFwvIAFdgQ

 

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