Spaghetti Blog



Lo faccio all'italiana

sabato 16 giugno 2007

Ispirato dal Ludovico Van


La musica è il respiro di Dio. Egli parla agli uomini attraverso i musicisti, ad essi ha dato il dono e la condanna di avere nella testa, in ogni momento, note e suoni che tormentano il loro animo. L’unica fuga e sollievo da questo tormento è realizzare canzoni, tirare fuori dalla mente questi concetti musicali e trasformarli in vibrazioni reali in modo da renderli accessibili a tutti, ai veri destinatari di questa parola divina. D’altronde cos’è la musica se non una magica vibrazione dell’aria? Dritta al nostro cervello questa oscillazione ci comunica emozioni, una percussione ci picchia benevola ed una melodia ci culla nell’estasi, il suono basso ci vibra nel petto fin nelle viscere ed un alto ci illumina la mente.
Per questo la bella musica la si riconosce dal fatto non ha bisogno di testo nè parole, dice già tutto da sé.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

DolceDroga
L’ udito a volte, ha bisogno di essere appagato. È qualcosa che secondo me va oltre il piacere. È vera soddisfazione, ritrovarsi in una gloria mai vista, alienarsi, più che la pace questa è la vittoria di un senso. Allora fai partire quella canzone, la metti al minuto giusto e vorresti il volume sempre più alto, non ti interessa più di niente, non hai più limiti. Non c’è più l’appartamento di sopra, non c’è più casa tua, non ci sei più tu, con la fragilità del tuo corpo e delle tue orecchie. C’è solo quella musica e tu vuoi farne parte, vuoi che entri in te per illuderti. Un’illusione che non fa male, una dolce droga. La musica è sempre più forte ma ne vuoi di più. Ne vuoi ancora, vuoi che continui. Ti senti bene, la forza, la solitudine, non ti appartengono più, sono ancora troppo umane. E allora continua a suonare, suonatore, suona per noi. Non sarà l’uomo a nutrirsi del tuo suono, ma lo spirito.
“In una grande sala spettri trasparenti ballano al suono di un pianista libero, con gli occhi chiusi”

Matteo G ha detto...

Questo si che è un commento. Grande Bebbo, senza parole

Franz ha detto...

Complimenti a Mattew per l'ispirazione e a Bebbo per il commento. M'avete tolto le parole di bocca.

Anonimo ha detto...

Nella musica ogni voce postula una tesi, antitesi e sintesi armonica per poi fonderle insieme in un interminabile canone che dalle note più basse, incorporando tutti gli strumenti, sale poi di tonalità fino a raggiungere uno struggente climax sulla dominante, per poi scendere ancora per fermarsi su un corale sussurro nella minore.

Matteo G ha detto...

Mitico anonimo, palesati!

Pie ha detto...

Ogni vera creazione d'arte è indipendente da colui che l'ha realizzata, più potente dell'artista stesso e ritorna al Divino attraverso la sua manifestazione. In questo è un tutt'uno con l'uomo: che è l'espressione del Divino in sè.

Franz ha detto...

Grande Pietruzzo su Spaghetti Blog! Sei popo Pulp, anzi de più!!! :)

Pie ha detto...

grande franz che mi segnali queste cose!!!!!

Anonimo ha detto...

La musica è una sostanza pesante senza effetti collaterali

 

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