Spaghetti Blog



Lo faccio all'italiana

mercoledì 6 febbraio 2008

Una vita al massimo


C’è chi butta via la vita seguendo falsi idoli, o convinzioni, chi vive in funzione di una persona e lascia che il proprio universo le ruoti intorno, e rinuncia alla coerenza.
C’è anche chi lo fa perché è caduto, ma non per terra ma molto più in profondità: nel baratro della droga.
Alcuni, anzi molti, semplicemente ebbri della loro ignoranza, fanno questo e quello senza poi infine far nulla, passano giornate nel vuoto, perdono il prezioso tempo in superficiali inutilezze.

Ora non sento più la vita sfuggirmi tra le dita come un pugno di sabbia, le mie giornate non sono più fugaci granelli di quell’arena stretta nella mia mano incapace di contenerli. Sento più mia l’esistenza, perché cerco ogni momento di afferrare tutto ciò che mi può dare, nell’umano possibile, cercando di limitare le inevitabili perdite alle inutilezze di cui sopra. Quello che l’economia definisce “massimizzazione soggetta a vincoli”.
Questa è la mia idea, una vita vissuta come elevazione e conquista,
Una vita al massimo…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

è bello quello che hai scritto... ti auguro che sia così...

[magari hai fatto un sogno di quelli strani che ti donava il tuo domani...]

Matteo G ha detto...

Grazie Bebbo, e io lo auguro a tutti quelli che lo meritano.

[un cielo pieno di mani...]

 

Count Hits
Musicians Friend Coupons